Daina azzoppata e aquila uccisa dai bracconieri, interventi ad Alghero e Ozieri

La Forestale ad Alghero ha trovato una daina intrappolata dai bracconieri

Nel tardo pomeriggio di sabato, la pattuglia forestale della Base navale di Alghero, ha recuperato una daina intrappolata dai bracconieri. A seguito di una segnalazione gli agenti hanno rintracciato una giovane femmina di daino con una zampa intrappolata in una grossa tagliola.

Gli agenti del Corpo forestale e di vigilanza ambientale hanno subito contattato il veterinario reperibile del Centro recupero fauna selvatica di Bonassai. Una volta sul posto ha sedato la povera bestiola, visibilmente terrorizzata, per impedire che si danneggiasse ulteriormente l’arto e consentirne la liberazione. Una volta liberato dalla tagliola si constatava una compromissione perenne dall’arto e la necessità di un intervento chirurgico. Anche se avrà salva la vita la giovane daina non potrà più essere reintrodotta in libertà.

La trappola era stata disposta in una zona facilmente accessibile al pubblico con gravissimo pericolo per l’incolumità di animali e persone. Infatti, la tagliola dentata, di grandi dimensioni e forza comprimente, avrebbe potuto causare i medesimi effetti devastanti, subiti dalla daina, anche su di una persona.
Sono in atto gli accertamenti del caso da parte del Corpo forestale.

Un’aquila uccisa a Ozieri

Nella stessa giornata, sempre nell’ambito territoriale del Servizio Ispettorato di Sassari, una pattuglia forestale ha recuperato, nelle campagne di Ozieri, un’aquila del Bonelli, purtroppo priva di vita.
Il rapace, dotato di Gps e di anello che ne hanno consentito l’identificazione, era stato introdotto nell’ambiente naturale nell’ambito di un progetto europeo di protezione della specie.

Consegnato al Centro recupero fauna selvatica di Bonassai, gli accertamenti veterinari hanno rilevato la presenza di cospicui pallini da caccia che hanno colpito l’esemplare da breve distanza.

Del fatto è stato informato l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. La Stazione Forestale di Ozieri sta svolgendo le indagini per identificare l’autore del reato nonché di una azione certamente deprecabile.

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