Un evento magico di danze sacre per l’imminente solstizio d’estate
Si svolgerà in una location segreta la cerimonia delle danze sacre in cerchio per il Solstizio d’Estate organizzato dal gruppo danza Kerkos di Sassari. Il 21 giugno uno dei poli della Terra avrà la sua massima inclinazione verso il sole trasmettendo al nostro emisfero lunghe ore di luce. La scuola Kerkos saluterà l’arrivo dell’estate con un evento sulla spiaggia in cui confluiranno vari rituali sacri appartenenti al paganesimo all’olismo e all’antichissima tradizione sarda. Erba e fuoco terra e mare, più i corpi umani danzanti, si ricongiungeranno alla Natura durante questa notte particolarmente simbolica.
L’evento e le danze, parla Eleonora Correnti
“Si tratta di un evento a numero chiuso, che abbiamo organizzato con la massima cura”- dice Eleonora Correnti, fondatrice di Kerkos (che recentemente è passata da associazione culturale a compagnia di danza)”la notte del Solstizio è sempre stata fondamentale per ogni tipo di cultura pre industriale. In tutto il mondo. Una notte magica in cui liberarsi del superfluo, accettare il cambiamento, entrare in simbiosi con la natura.
“Per mercoledì 21 abbiamo preparato per i nostri ospiti e le nostre danzatrici un programma attivo a cui tutti potranno partecipare, e che non necessita una particolare preparazione. Come nella tradizione secolare bruceremo le erbe di San Giovanni, salvia, elicriso, alloro iperico aglio selvatico, rosmarino ecc. raccolte lo scorso anno. Questo rito ha la capacità di allontanare tutto ciò che non ci serve più”. Di liberarsi delle zavorre del passato. insomma In Sardegna è molto diffuso tutt’ora sia questo rituale sia quello del salto del fuoco in cui si diventa appunto comari e compari di San Giovanni. Un movimento, il salto che ci fa entrare in contatto con l’altro attraversando uno degli elementi principali che muovono il nostro mondo. “Infine faremo il rito de l’eba muta, diffusissimo tutt’ora in molti centri in Gallura. Un rito molto particolare che porta ugualmente a liberarsi delle energie inutili che appesantiscono il nostro spirito. Non svelo altro. Solo che le danze saranno estremamente suggestive e potenti.
Il significato delle danze sacre in cerchio
Il fulcro del gruppo Kerkos è composto da Eleonora e altre 3 eteree danzatrici con base a Sassari. Ma si allarga e si restringe continuamente a seconda degli eventi. “Possiamo essere in 4 come in 10-12. Ogni volta la danza comunica qualcosa di diverso. Il nostro obbiettivo infatti non è l’intrattenimento ma la comunicazione spirituale dell’uomo con la natura”.
“Del resto” -continua Correnti -“la danza sacra è sempre esistita nelle culture antiche. Essa non veniva praticata per intrattenimento (quello arriverà più avanti, nel medioevo) ma sempre e solo per ringraziare/ propiziare il raccolto, scongiurare una minaccia o calamità o chiedere la benevolenza degli elementi e degli dei. Basti pensare alla famosa danza della pioggia, dei Nativi Americani. Questo tipo di danza è un dare e offrire non solo uno spettacolo ma una esperienza spirituale. Quindi attraverso particolari movimenti in un clima di meditazione e concentrazione. Non a caso preferisco sempre organizzare gli eventi all’aperto. Ci siamo riunite a Monte Baranta, al rifugio animali liberi di Telti, a Burgos, Castelsardo e altri borghi medievali. Quest’estate avremo tantissimi eventi, tra cui il festival delle bellezze nella tappa di Ploaghe, il festival Dea e Arte a Porto Ferro. Mano mano verranno svelate.
II sogno (realizzato)di Eleonora.
La maestra del gruppo Kerkos ha sempre nutrito un interesse verso le danze in cerchio in contemporanea con la tradizione sarda (è infatti una delle ballerine del gruppo folk città di Sassari che si è esibita anche la passata Cavalcata). “Ho deciso di trasformare questa passione in qualcosa di più professionale. Ho deciso quindi di studiare approfonditamente il percorso a Firenze nella principale scuola di danze sacre in Italia, l’Associazione Italiana Danza Sacra in Cerchio. In questa scuola si utilizza il metodo Wosien che prende il nome dal suo fondatore, il coreografo tedesco Bernhard Wosien.
“Il mio rientro in Sardegna ha coinciso con la pandemia” -continua Eleonora- “ma non appena le maglie del lockdown si sono allentate, ho iniziato subito ad organizzare le prime uscite e le prime danze. Ad oggi siamo cresciuti tanto, grazie anche al supporto dei nostri amici e delle nostre famiglie. Eleonora è sposata da ben 29 anni con Gino Marielli chitarrista e paroliere dei Tazenda. “devo dire che mio marito mi ha supportato da subito nella mia ricerca e nei miei studi, non a caso ha composto molti brani strumentali che io e le altre danzatrici utilizziamo durante gli eventi”
Appuntamento quindi al calar del sole (19.30) del 21 giugno per vivere una esperienza unica.
Per conoscere indirizzo della location e le indicazione su come raggiungerlo contattare
kerkosolistica@gmail.com oppure chiamare il 3426829434