Il caso dopo il delitto Saladdino a Porto Torres.
Gli avvocati che rappresentano la famiglia Saladdino, sostengono che il ricorso presentato da Antonio Maria Baule e Stefanina Pais, i genitori dell’assassino Fulvio Baule, per vedere i loro due nipotini sia infondato. I legali della difesa hanno espresso la loro opposizione alla richiesta presentata dai nonni paterni di poter vedere i nipoti davanti al giudice del Tribunale dei minori di Sassari, presentando le rispettive motivazioni.
Giusy Saladdino, nella sua qualità di affidataria e tutrice dei minori di appena due anni, nonché di amministratrice di sostegno della sorella Ilaria Saladdino, aggredita e ridotta in fin di vita dall’ex marito Fulvio Baule che, il 26 febbraio dello scorso anno, uccise i suoceri, Basilio Saladdino e Caterina Mancusa, era presente anche alla udienza. Il giudice ha proposto una soluzione conciliativa, che le parti dovranno valutare e decidere di accettare o meno, depositando una nota conclusiva entro l’8 giugno.
Secondo i legali della difesa, il percorso di strutturazione del rapporto tra genitore e figli e di elaborazione e superamento dei traumi che i minori hanno subito richiede un lungo e faticoso cammino con il costante e imprescindibile supporto neuropsicologico, psicologico e psicoterapeutico, di cui la madre, i bambini e i loro familiari già fruiscono, per riorganizzare al meglio, per quanto possibile, la loro vita.
Inoltre, in vista dell’interesse esclusivo dei minori e considerando il rapporto conflittuale tra le due famiglie, gli avvocati hanno chiesto al Tribunale di compiere una valutazione dell’idoneità della richiesta di frequentazione dei minori da parte dei nonni paterni anche tramite esperti.