Dolore per la morte del cavaliere Giuseppe Pinna.
Ha suscitato profonda commozione, a Sassari, la scomparsa del cavaliere Giuseppe Pinna. Un uomo buono, conosciuto da tutti, con un destino drammaticamente sfortunato. In città sono tanti a ricordarlo.
Durante la discesa dei Candelieri faceva il mazziere, portando con fierezza lo stendardo della municipalità davanti al sindaco. A chiunque lo incontrasse dispensava un sorriso. Uomo docile e tenace, la sua fama era dovuta all’esplosione di un’abitazione in via Cesare Battisti, nel 1979. In quel frangente riuscì ad estrarre dalle macerie alcuni feriti restando anche lui contuso. Per il nobile gesto gli venne insignita l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.
Dopo un’esistenza trascorsa a Palazzo Ducale, si godeva la pensione passeggiando nelle vie del centro storico. Fin quando, nel novembre 2017, tentò di allontanare un malintenzionato che lo colpì con una bottiglia lasciandolo a terra sanguinante.
Dopo un lungo periodo trascorso in ospedale, il cavaliere era stato trasferito nella Rsa San Nicola dove si è spento nei giorni scorsi. E sono in tanti, dopo aver appreso la notizia della sua scomparsa, ad avergli dedicato un pensiero con la richiesta all’amministrazione comunale di non dimenticarlo. Magari intitolandogli una via o piazza del centro storico nella sua amata Sassari.