Il dolore di Sassari per la morte di Alessio.
Alessio Murgia era un giovane buono, estroverso e gentile. Un ragazzo cui era impossibile non volergli bene. Nato a Sassari 19 anni fa, viveva nel quartiere di Li Punti. Ieri sera era uscito con degli amici per guardare la semifinale di Italia – Spagna, ma la festa è finita drammaticamente tra corso Margherita di Savoia e via Largo Macao.
Qualche anno fa aveva deciso di ritirarsi dagli studi e puntare sul lavoro. Un impegno che, tuttavia, non lo ha fatto desistere da una delle sue più grandi passioni: quella per il calcio. Non di rado, il 19enne partecipava alle partite delle giovanili del Li Punti, dove esercitava il ruolo di centrocampista. Partecipava con grande entusiasmo e alla sera amava trascorrere del tempo con i coetanei, con il quale chiacchierava e sorseggiava qualche drink.
La notizia della sua morte, in pochi minuti, ha fatto il giro della città. Gli amici si interrogano e lo ricordano con grande affetto. Lo stesso che il 19enne è stato capace di donare a quanti lo hanno conosciuto e ne hanno apprezzato le doti umane. Il dramma, giunto inaspettato, non ha ancora lasciato spazio alla rassegnazione. In queste ore in tanti lo ricordano con messaggi e testimonianze.
La scorsa notte il giovane si trovava a bordo di un’auto nella quale viaggiavano altre 3 persone. Il conducente ha perso il controllo del mezzo dopo aver superato un posto di blocco della Guardia di Finanza che si trovava nelle vicinanze della chiesa di San Giuseppe, correndo ad oltre 100 chilometri orari. Tra corso Margherita di Savoia e via Largo Macao, poco dopo 2, il dramma. Alessio è morto sbalzato fuori dall’abitacolo lasciando un grande vuoto in quanti lo conoscevano.
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