Donne incinte che bevono, la Asl Sassari spiega tutti i rischi

La Asl Sassari si rivolge alle donne incinte che bevono

La Asl di Sassari avvia una campagna di prevenzione e promozione per aumentare la consapevolezza delle donne incinte che bevono. L’iniziativa è rivolta a loro e ai partner sui rischi legati all’assunzione di alcool in gravidanza e nel puerperio. Una campagna che interesserà tutto il Nord ovest della Sardegna, con il coinvolgimento della Clinica Ginecologica e Ostetrica afferenti alla AOU di Sassari, i consultori per la Salute della Famiglia e la Sc di Ostetricia e Ginecologia di Alghero.

“La Sindrome Feto Alcolica (FAS-Fetal Alcohol Syndrome) è una condizione malformativa complessa del neonato e del bambino, causata dall’azione teratogena dell’alcool assunto durante la gravidanza. La sindrome, caratterizzata dall’associazione di dismorfismi facciali, malformazioni d’organo e deficit neuro-cognitivo, rappresenta la più comune causa di ritardo mentale acquisito nell’infanzia e pertanto totalmente prevenibile mediante l’astensione completa della gestante dal consumo di alcool”.

L’alcol in gravidanza

“L’alcol è conosciuto quale agente teratogeno, capace di indurre uno spettro di alterazioni nello sviluppo fetale in tutti i trimestri di gravidanza; con i suoi metaboliti l’alcool interferisce sulla sintesi del DNA, sulla divisione cellulare, sulla migrazione cellulare e sullo sviluppo fetale. L’esposizione all’alcol nel corso del primo trimestre di gravidanza interferisce sullo sviluppo cranio – facciale, con difetti di sviluppo delle diverse aree cerebrali. L’esposizione all’alcol nel secondo trimestre di gravidanza espone ad aborto spontaneo, mentre l’esposizione nel corso del terzo trimestre si ripercuote sulle dimensioni fetali ( peso e lunghezza). In qualsiasi epoca gestazionale, l’esposizione all’alcol interferisce sullo sviluppo celebrale. Le alterazioni strutturali del cervello correlate all’alcol possono manifestarsi come alterazioni strutturali quali microcefalia, agenesia del corpo calloso o ipoplasia cerebellare con deficit funzionali che interferiscono sul comportamento e sul processo cognitivo”, spiega Gianfranca Nieddu, responsabile della Ssd di Alcologia della Asl di Sassari e responsabile scientifica del progetto”.

Incontri nei consultori

“In questi giorni si sono conclusi gli incontri con gli operatori dei Consultori per la Salute delle Famiglie della Asl di Sassari, diretti da Roberto Pietri, e quelli della Clinica Ostetrica e Ginecologica, della AOU di Sassari, diretta da Giampiero Capobianco, che ha previsto la distribuzione di questionari tra tutte le donne in attesa o in procinto di intraprendere una gravidanza, seguite dai centri della Asl e di Aou.
Si tratta di un questionario di raccolta dati, anonimo, con domande specifiche rispetto alle conoscenze che l’esposizione all’alcol, nel corso di tutti i trimestri di gravidanza, può indurre sulla salute fetale, e un secondo questionario che, valutando la quantità e frequenza dei consumi, consente, in maniera rapida, di individuare un bere problematico. “I questionari consentiranno di dare un peso alla diffusione del fenomeno nel nostro territorio”, aggiunge la Nieddu, “così da intervenire in futuro in maniera più mirata”. Al contempo, verrà fornito del materiale illustrativo e divulgativo dei disordini associati all’esposizione all’alcol in corso di gravidanza, sia alle gestanti che al personale sanitario coinvolto”.

L’Asl di Sassari si rivolge alle donne incinte

“In un ottica di apertura verso l’istituzione “Famiglia” la nostra Azienda ha previsto una rete strutturata a sostegno della maternità consapevole e responsabile che investe entrambe le figure genitoriali, grazie ad equipe multidisciplinari costituite da professionisti, in grado di abbracciare tutta la vita delle persone, puntando sul benessere della nostra popolazione, con percorsi volti a promuovere corretti stili di vita rivolti, come in questo caso, anche ai nuovi nati. Una gravidanza responsabile e consapevole pone infatti le basi necessarie per il futuro dei nostri figli”, dichiara il Direttore generale della Asl di Sassari Flavio Sensi“.

“La dipendenza da alcool come tutte le dipendenze è una patologia multifattoriale che necessita per il suo trattamento clinico, un approccio multidisciplinare. Per questa ragione, abbiamo accolto con piacere di collaborare per la realizzazione del progetto di prevenzione sulla sindrome feto alcolica”, ha concluso la Direttrice sanitaria della Aou di Sassari, Lucia Anna Mameli“.

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