Ecologisti contro il progetto del Fosso della Noce: “Via cemento e parcheggi”

Fosso della Noce

Le proposte di Legambiente per il Fosso della Noce

Legambiente interviene nella disputa riguardante il Fosso della Noce di Sassari, dove il Comune ha proposto la creazione di un canale a cielo aperto per prevenire il rischio idrogeologico nella zona. Il fiume artificiale proposto, tuttavia, incontra l’opposizione di molti residenti. Questi si sono uniti in un comitato inter-quartiere per chiedere la revisione del progetto.

Il prossimo mercoledì 12 aprile è prevista una manifestazione per protestare contro il progetto del Comune sul Fosso della Noce. Legambiente esprime la propria opinione sulla vicenda: “Le attività di miglioramento della zona devono essere guidate dai principi di riqualificazione urbana, rinaturalizzazione e l’eliminazione della nuova impermeabilizzazione dei suoli. L’attuale classificazione Hi4 impedisce l’utilizzo come parcheggio e pone limiti alla cementificazione”. Gli ecologisti sostengono che “il progetto attuale è pensato per preservare l’attuale superficie d’asfalto, destinata a parcheggio, riducendo al minimo l’area da espropriare e le interferenze con le proprietà private”.

La soluzione proposta da Legambiente consiste “nella creazione di una fascia naturalizzata continua di almeno dieci metri di larghezza, composta da un alveo aperto naturalizzato integrato con una pista ciclopedonale che costituisca un corridoio ecologico e una connessione pedonale; non dovrebbe essere permessa alcuna nuova impermeabilizzazione del suolo”.

Contrario anche il GrIG.

Anche il GrIG (Gruppo d’Intervento Giuridico) è contrario alla realizzazione del progetto e aveva presentato un’istanza inoltrata finalizzata allo svolgimento del preventivo procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) del progetto relativo a Interventi di messa in sicurezza idraulica del Fosso della Noce, proposto dal Comune di Sassari.

Dopo aver controllato la piattaforma telematica ReNDiS, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha coinvolto il Ministero dell’Interno, il Servizio Valutazione Impatti e Incidenze Ambientali della Regione autonoma della Sardegna ha chiesto informazioni al Comune di Sassari e la Direzione generale per la Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza Edilizia della Regione autonoma della Sardegna ha verificato l’esistenza di un vincolo paesaggistico.

Il Comune di Sassari ha poi comunicato i dettagli del progetto e altri atti amministrativi, ma il Servizio Opere Idriche e Idrogeologiche della Regione autonoma della Sardegna ha richiesto un’analisi più approfondita degli effetti complessivi della mitigazione della pericolosità o del rischio idrogeologico conseguibili mediante gli interventi proposti. Infine, il Comune ha dichiarato che l’istanza di verifica di assoggettabilità a V.I.A. è in fase di presentazione. Il Fosso della Noce è un’area di rilevante suggestione paesaggistica e di valore storico-culturale, ma l’Amministrazione comunale sassarese è determinata nella realizzazione del progetto nonostante le critiche e le proteste. La procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. costituisce un momento imprescindibile per verificare i reali impatti sull’ambiente, eventuali alternative e modifiche migliorative.

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