Un emendamento da 600 mila euro per salvare la Casa della Divina Provvidenza di Sassari

Presentato in Regione un emendamento da 600mila euro.

Ancora incerto il futuro della Casa della Divina Provvidenza di Sassari. L’ospizio di via Sant’Anna, commissariato dalla Regione lo scorso giugno e affidato alla gestione di Pino Ortu, attende ora buone nuove proprio dall’assemblea regionale. Mercoledì prossimo infatti si voterà in Aula l’emendamento alla legge omnibus, proposto e passato in VI commissione due giorni fa, che prevede uno stanziamento da 600mila euro proprio a vantaggio degli Ex Cronici. La misura, elaborata dai Progressisti Antonio Piu, Francesco Agus, Maria Laura Orrù, Laura Caddeo e Gianfranco Satta, non è definitiva e ha bisogno del semaforo verde della maggioranza consiliare per diventare realtà offrendo così una soluzione alle diverse criticità dell’istituto fondato da padre Manzella.

Problemi che, secondo il segretario provinciale del sindacato Csa Giovanni Piras, permangono nonostante l’insediamento del commissario Pino Ortu, il cui incarico iniziale di tre mesi è stato rinnovato per altri sei. “Tutti gli obiettivi che si era prefissato Ortu – attacca Piras – sono stati mancati”. In particolare quello di stipendiare i dipendenti senza soldi, a detta del segretario, da novembre. “La situazione è gravissima. I lavoratori sono alla fame. Alcuni si sono dovuti licenziare per giusta causa, così da prendere almeno la Naspi, e altri hanno chiesto l’aspettativa non retribuita per trovare occupazione altrove”. Difficile districarsi poi nel groviglio di decreti ingiuntivi, potenziali richieste di fallimento e crediti inevasi dei dipendenti che azzoppano il possibile rilancio della Casa, a dispetto dei passi avanti, riconosciuti, sulla sussistenza, qualche mese fa a rischio e ora assicurata, dei circa 50 anziani ricoverati.

Una matassa che dovrebbe sbrogliare il commissario: “Ma non si capisce in quale direzione voglia andare”, conclude il segretario del Csa,”e quali siano i suoi propositi”. Intanto si aspetta mercoledì prossimo con l’augurio che i 600mila euro regionali prendano la strada dell’ospizio di piazza Sant’Agostino: sarebbe un primo, fondamentale passaggio per garantire il prosieguo delle attività della Divina Provvidenza.

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