Gli Emirati Arabi Uniti danno al proprio futuro la forma della tecnologia, puntando sull’intelligenza artificiale, posta al centro di un piano per lo sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza.
È stata annunciata, infatti, la nascita ad Abu Dhabi della prima università al mondo di intelligenza artificiale (AI), la Mohamed bin Zayed University of Artificial Intelligence (MBZUAI): è stato creato uno spazio di condivisione tra studenti, imprese e governi, in cui le idee daranno la possibilità all’uomo di accrescere la propria capacità di accedere a sistemi di intelligenza artificiale avanzati.
La notizia risale ormai a settembre di due anni fa, quando il campus ha ufficialmente aperto le porte agli studenti, sotto l’attenta guida di esperti accademici e imprenditori provenienti da tutto il mondo. L’Università è tutta incentrata sulla disciplina dell’intelligenza artificiale, e così mira a formare i professionisti del futuro.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno, inoltre, istituito il ministero per l’Intelligenza Artificiale, aggiungendo al loro palmares un altro primato mondiale. A capo di questo ministero c’è Omar Bin Sultan Al Olama, di soli 27 anni, anche vicedirettore del “Dipartimento per il futuro”, e membro del comitato esecutivo del World Government Summit, un vertice annuale che si tiene a Dubai, cui partecipano leader e protagonisti del settore pubblico e privato, per dare forma al futuro dei governi del mondo.
La sua nomina è avvenuta in seguito alla presentazione di una nuova strategia di governo, che si pone l’obiettivo di rendere il Paese leader mondiale nel campo della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione sull’intelligenza artificiale.
La strategia degli EAU nel settore dell’AI si applica a ben nove settori: tecnologia, educazione, trasporti, salute, spazio, traffico, acqua, ambiente, ed energie rinnovabili.
Il piano del governo comprende, tra le altre misure, il taglio dei costi e la promozione dell’educazione, il miglioramento della qualità dell’acqua, la riduzione degli incidenti stradali, la minimizzazione delle malattie croniche e pericolose, l’esecuzione di esperimenti spaziali, tra cui il progetto di andare su Marte con l’intento di costruire la prima città sul pianeta. Quest’ultimo progetto prevede una scadenza molto dilatata nel tempo: la fine dei lavori è fissata tra circa 100 anni, nel 2117.
Gli Emirati Arabi, dunque, puntano sulla crescita dei nuovi business men del futuro: già da tempo, infatti, soprattutto a Dubai si raccolgono i migliori imprenditori da ogni parte del mondo. Il territorio offre moltissimo opportunità di investimento e sia chi desidera aprire una nuova attività sia chi è già affermato nel suo business decide di costituire o trasferire la propria società proprio a Dubai.
Daniele Pescara, CEO di Falcon Advice, da oltre dieci anni, è il punto di riferimento per gli italiani, e non solo, che vogliano costituire o trasferire la propria attività a Dubai. Finanziere accreditato presso le principali Free Zone, collabora con i più importanti Istituti di Credito Emiratini per l’apertura dei conti correnti societari della sua clientela e tutti i servizi fiscali connessi al nuovo business nascente. Il Team di Daniele Pescara accompagna spalla a spalla il cliente, supportandolo in tutto l’iter burocratico e tenendolo costantemente informato in merito all’intera procedura.
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