Aree idonee per l’eolico, la presidente Todde comincia da Sassari

L’incontro a Sassari sull’eolico.

Sono partiti il 2 settembre da Sassari gli incontri della presidente della Regione, Alessandra Todde, con le amministrazioni comunali per discutere e partecipare attivamente alla definizione delle aree idonee, non idonee ordinarie e vincolate all’installazione dell’eolico.

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L’obiettivo è quello di condividere informazioni, raccogliere indicazioni e promuovere un dialogo costruttivo attorno alla gestione all’energia rinnovabile. In questi incontri, che vedono la partecipazione anche di parte della Giunta e del Consiglio regionale, saranno coinvolte le rappresentanze elette dalle comunità nel processo di pianificazione e sviluppo sostenibile del territorio.

La governatrice della Regione è arrivata a Sassari per la definizione di quelle aree anche nel territorio sassarese per costruire gli impianti. “Siamo qui a Sassari per confrontarci sul progetto di legge di definizione delle aree idonee, non idonee, ordinarie e vincolate – ha detto Todde -. Ne è nata una bellissima discussione, grazie anche agli interventi responsabili, preoccupati e puntuali dei sindaci che ringrazio. A nome della giunta ci tengo a ribadire che le comunità non verranno lasciate sole. Siamo a lavoro per costruire insieme il percorso migliore che permetterà di raccogliere le istanze di tutti gli attori coinvolti all’interno del testo di legge. L’obiettivo è quello di limitare al massimo il consumo di suolo, avendo chiara la tutela dell’ambiente e la salvaguardia del paesaggio. Questo è solo il primo di una lunga serie di incontri che faremo sul territorio, con l’intento di presentare la legge nel minor tempo possibile. La Sardegna non verrà più calpestata”, dichiara la Presidente Todde.

“L’incontro di oggi suggerisce che c’è non solo la disponibilità delle amministrazioni comunali a stabilire un canale di dialogo diretto ed efficace, ma anche la volontà di immaginare insieme i nostri territori – ha detto l’assessore Spanedda -. Questo è particolarmente di buon auspicio per il futuro, perché sarà insieme che dovremo affrontare sfide altrettanto rilevanti, come il cambiamento climatico e la gestione dei rifiuti, e gli altri grandi temi che attraversano la società contemporanea. Temi che superano, per loro natura, i confini dei territori comunali come li conosciamo e che troveranno probabilmente soluzione in una dimensione sovracomunale”.

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