Se lavora solo papà. Famiglie monoreddito con figli a rischio povertà a Sassari

famiglie sassari

Famiglie sotto il livello di povertà a Sassari.

Le famiglie monoreddito sono quelle più povere anche a Sassari. Questi nuclei sono ancora tantissimi in Italia, sopratutto nel Mezzogiorno, dove la bassa occupazione delle mamme è ancora una realtà molto comune. Di conseguenza quando a lavorare è solo un componente del nucleo, il rischio di povertà aumenta.

Una problematica, quella delle famiglie monoreddito con figli a carico, di cui nemmeno la Sardegna e la provincia di Sassari è esente, anche se in percentuali minori rispetto al resto del Sud. La provincia di Sassari dell’ovest è con Nuoro e il Cagliaritano il territorio in cui sono più presenti famiglie dove a lavorare è soltanto un genitore, spesso il padre. A svelarlo è uno studio di Openpolis su recenti dati Istat e Mef.

I comuni dove la percentuale è più alta sono quelli segnati in rosso e in Sardegna sono tre micro e macro aree. Una è quella del comune di Sennori, dove le famiglie monoreddito con almeno un minore di 6 anni a carico sono il 26,4%. Nel paese i contribuenti Irpef con reddito sotto i 10mila euro sono il 36%. Questa città ha il dato più alto nel Sassarese del numero di famiglie con figli con un solo reddito, dunque a rischio povertà.

Nei comuni più vicini la percentuale di famiglie con bambini piccoli che sono monoreddito è più bassa, ma non scende sotto il 15%. Nella città capoluogo di provincia sono il 15,4% nel 2019 e a Porto Torres il 19,5%. Tra i comuni maggiori a Ozieri sono il 19,4% e solo Alghero ha una percentuale di famiglie monoreddito sotto il 15%: sono solo il 12,5%. Tuttavia la povertà è molto presente anche nei comuni dove sono più presenti famiglie che lavorano in due. Nella città catalana, ad esempio, i contribuenti Irpef con reddito sotto i 10mila euro erano 31,3% nel 2019.

Se rapportata alla situazione di Sassari è Olbia a superare il comune capoluogo di provincia per percentuale delle famiglie monoreddito, nonostante le maggiori opportunità economiche. In città, infatti, i nuclei monoreddito con bimbi piccoli sotto i 6 anni sono il 20,0% . I contribuenti Irpef con reddito sotto i 10mila euro sono il 31% .

L’occupazione femminile nelle coppie con figli e le famiglie monoparentali.

Come detto, l’occupazione femminile in Italia e a Sassari scende con l’arrivo di uno o più figli. Già al primo figlio tante donne rinunciano a lavorare per occuparsi a tempo pieno dei ruoli di cura domestica e famigliare. La carenza di strutture è ancora oggi il motivo per cui resistono modelli famigliari tradizionali, che oggi sono desueti, non solo per il mutamento del ruolo della donna, ma anche per le difficoltà economiche che incontrano le famiglie dove a lavorare è solo il papà.

In uno studio di Openpolis realizzato in occasione della Giornata Internazionale della Donna, si è rilevato che anche a Sassari esiste ancora un problema occupazionale di genere. Il gap tra uomini e donne che lavorano è di 9,7 punti percentuali (occupate il 59,95% contro il 69,22% dei maschi). Molti paesi del Sassarese, infatti, hanno un divario occupazionale di genere molto elevato, in sfavore della componente femminile, con percentuali anche oltre i 15 punti.

Nell’Isola solo il 46,5% le donne ha un’occupazione. Il dato scende drasticamente se si considerano solo quelle occupate con figli. Ma è alta anche la percentuale di famiglie monogenitoriali, dove a Sassari, in un altro rapporto di Openpolis, rappresentano il 12,8% delle famiglie anagrafiche residenti nel comune.

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