I controlli e l’indagine.
Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, le Fiamme Gialle della Tenenza di Iglesias hanno concluso una verifica fiscale nei confronti di una impresa di Cagliari operante nel settore della fabbricazione e commercio di imballaggi.
Il target selezionato era emerso nell’ambito di una più complessa attività investigativa avviata lo scorso anno e che aveva riguardato altri due soggetti economici, uno con sede in Carbonia e uno a Sestu, operanti anch’essi nel settore degli imballaggi.
In quel contesto, l’attività ispettiva nei confronti delle due imprese, concretizzatasi nell’esecuzione di altrettante verifiche fiscali, aveva consentito di individuare un significativo fenomeno evasivo, portando alla scoperta di 211.484 euro di ricavi non dichiarati, un’evasione iva di 99.637 euro e soprattutto di appurare l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per complessivi 978.427 euro.
I successivi approfondimenti hanno consentito di individuare il target selezionato quale utilizzatore finale delle fatture per operazioni inesistenti emesse dalle predette imprese.
Nella circostanza, l’azione dei finanzieri, è stata quindi orientata alla ricostruzione del reddito, effettuata analiticamente ed induttivamente, sia attraverso l’esame della documentazione fiscale reperita, sia mediante controlli incrociati eseguiti nei confronti dei clienti e dei fornitori, sia utilizzando lo strumento delle indagini finanziarie.
I riscontri eseguiti hanno permesso di rilevare che l’impresa verificata, pur presentando le prescritte dichiarazioni dei redditi per gli anni dal 2014 al 2018, ha occultato ricavi per 170.997 euro e un’iva dovuta pari a 269.835 euro ed ha annotato in contabilità costi fittizi derivanti dall’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti pari a 660.000 euro, abbassando coì la base imponibile per pagare meno tasse.
L’imprenditore è stato segnalato sia alla competente Agenzia delle Entrate per il recupero delle somme dovute all’Erario che alla Procura della Repubblica di Cagliari per il reato di utilizzo di fatture per operazioni inesistenti finalizzato all’evasione delle imposte.
L’intervento si inserisce nel più ampio ed articolato dispositivo della Guardia di Finanza finalizzato al contrasto dell’evasione fiscale, fenomeno che produce effetti negativi per l’economia, danneggia le risorse economiche dello Stato ed accresce il carico fiscale per i cittadini onesti.