La Corte d’appello conferma l’ergastolo per il femminicidio di Sorso
Femminicidio di Sorso, la Corte d’assise d’appello di Sassari ha confermato la condanna all’ergastolo per Francesco Baingio Douglas Fadda. Il 48enne di Sassari è colpevole dell’omicidio della sua compagna Zdenka Krejcikova, una donna ceca di 40 anni che viveva a Sorso con le sue due figlie gemelle di 11 anni. Così hanno stabilito i giudici della Corte d’assise d’appello di Sassari presieduta da Giovanni Delogu. L’omicidio risale al 15 febbraio 2020 in un bar di Sorso.
La sentenza di oggi ha confermato l’ergastolo inflitto a Fadda in primo grado per il femminicidio di Zdenka Krejcikova. La richiesta di ergastolo è stata avanzata dalla procuratrice generale Francesca Pischedda e supportata dagli avvocati della parte civile. Teresa Pes per la famiglia della vittima e Pietro Diaz per le due figlie minori che sono state portate via dall’imputato la notte dell’aggressione. Fadda ha sempre dichiarato la propria innocenza. Diceva che la donna si fosse ferita accidentalmente cadendo sul coltello che teneva in mano, mentre lui cercava di disarmarla.
L’avvocato difensore Lorenzo Galisai ha annunciato un ricorso in Cassazione. La sentenza di oggi ripropone integralmente quella di primo grado, con l’ergastolo per omicidio aggravato da premeditazione, commesso con crudeltà nei confronti di una persona con cui Fadda era sentimentalmente legato. Oltre a resistenza, sequestro di persona, tortura e porto abusivo di coltello. Dopo aver ferito la donna nel bar di Sorso, Fadda l’aveva lasciata in una casa a Ossi prima di fuggire nel cuore della notte con le due gemelle undicenni della vittima. E la mattina dopo era stato arrestato nel parcheggio di un centro commerciale.