Le dichiarazione sul progetto che velocizzerà il treno da Cagliari a Sassari.
I treni della Sardegna sono i più lenti in Italia e questo è risapunto. La linea ferroviaria è la più arretrata e ancora non si viaggia su linea elettrica. Ma un nuovo progetto è destinato a rivoluzionare il trasporto su treno in tutta l’Isola, anche a Sassari.
Una quota del fondo per la progettazione previsto nel contratto di servizio RFI dovrà essere destinato alla progettazione della nuova linea ferroviaria Cagliari – Sassari – Olbia. La nuova tratta garantirà la percorrenza a 150 km/h.
Lo prevede un ordine del giorno, a prima firma Silvio Lai, deputato PD della Commissione Bilancio, approvato dalla Camera nel corso della discussione sulla legge di bilancio.
Sassari-Cagliari si percorrerà in 1 ora e 20. “È una notizia positiva perché – dichiara – se come auspico il Governo darà seguito attuativo all’ordine del giorno, si potrà finalmente contare su una valutazione reale del costo di un sistema ferroviario minimo adeguato. Due ore di percorrenza per la Cagliari-Olbia e 1h20 per la distanza tra Cagliari e Sassari sarebbero un dato civile.Si ridurrà un gap che finora ha visto la Sardegna come fanalino di coda, tra tutte le regioni italiane, sulla dotazione di infrastrutture di trasporto”.
”Basti pensare che a livello nazionale la quota di rete ferroviaria non elettrificata – prosegue – cioè il livello più obsoleto, è pari al 27,9% della rete complessiva e al Sud, la quota di rete ferroviaria non elettrificata è il 35,3% del totale ma in Sicilia sale al 42,2% e in Sardegna si arriva al 100,0%. La conseguenza è che la velocità media di percorrenza dei treni in Sardegna non supera i 70km/h sulla linea principale Cagliari – Sassari – Olbia. Ora, di contro, in base all’ordine del giorno, potrebbe abbondantemente superare i 150km/h. Ora l’attuazione – conclude l’on.Silvio Lai – è nelle mani dell’Esecutivo Meloni e vigileremo, spero con il supporto della commissione competente presieduta da un collega sardo, affinché il Governo mantenga l’impegno preso in aula e sostenuto da tutto il Parlamento”.