A Martis la seconda edizione del Festival letterario Ethno’s

Il Festival letterario Ethno’s a Martis.

Dopo l’anteprima dello scorso agosto, organizzata in collaborazione con il Festival “Florinas in giallo“, nella quale sono stati presentati il libro dell’autrice chiaramontese Sara Savioli e la nuova veste grafica del brand, è partita ieri la seconda edizione del Festival Letterario Ethno’s a Martis.

Dedicato interamente alle donne, il primo appuntamento del festival si è tenuto al museo Paleobotanico. Qui è stata inaugurata la mostra bibliografica dal titolo “Donne, letteratura e Nobel. Le 17 premiate“. Protagoniste le diciassette autrici che dal 1909 ad oggi sono state insignite del prestigioso riconoscimento. Curata dalla CoMeS, Cooperativa Mediateche Sarde, e dello Sbangl, Sistema bibliotecario comuni dell’Anglona, e della Bassa Valle del Coghinas, la mostra sarà visitabile sino al 6 novembre. L’ingresso, così come per tutti gli altri eventi del festival, sarà gratuito.

Nanni Campus, consulente per il festival, ha introdotto la serata al femminile spiegando come Ethno’s intenda radicarsi sul territorio ed estendere il ventaglio degli eventi a più forme d’arte.

Carmelana Nuvoli, della CoMeS Cooperativa mediateche sarde, ha fatto un breve excursus riguardante il Nobel, premio discusso spesso teatro di polemiche riguardanti sia la connotazione prettamente maschile sia il suo essere sbilanciato verso l’occidente. L’installazione artistica, composta da totem cubici ritraenti le scrittrici, si snoda in un percorso dove è possibile sfogliare alcuni testi e riflettere sul ruolo chiave che queste donne hanno avuto nel raccontare i loro tempi. Le bibliotecarie dello Sbangl hanno poi dato inizio a un reading letterario e musicale con brani tratti dalle opere delle autrici, partendo dalla svedese Selma Ottilia Lovisa Lagerlöf, premiata nel 1909.

Una simpatica iniziativa di bibliomanzia ha animato la visita: 17 segnalibri, uno per ogni autrice, sono stati distribuiti, invitando i presenti ad iniziare a visitare la mostra proprio dall’autrice indicata, e compiere un gesto di bibliomanzia, aprendo a caso uno dei libri e leggendo la prima frase.

Uno spazio è stato dedicato a uno dei partner del Festival Letterario Ethno’s, il Club letterario Jane Austen, rappresentato da Gabriela Podda, la quale ha raccontato su cosa si basa l’idea della lettura collettiva. “Ѐ un modo per farsi forza tra donne – ha detto –. Le iscritte che si incontrano, ovviamente, non lo fanno solo per parlare di letteratura!”.

Ultima ospite della prima giornata del festival è stata la scrittrice Roberta Sale che, insieme alla manager culturale Giuditta Sireus, ideatrice del Club di Jane Austen Sardegna, ha presentato Un filo nel vento. Storie di donne “Ho cercato di raccontare altre donne che, come me, avessero affrontato dei momenti di difficoltà. L’ultima storia, quella di Guendalina – ha spiegato Roberta Sale – è quasi autobiografica“. Un libro nel quale si parla, tra le altre, di Arianna, Didone, Dafne, Grazia Deledda, Maria Callas. “Il filo di cui parlo è quello del dolore e della rinascita – ha proseguito la scrittrice –. Il libro racconta di come le donne riescano a rialzarsi da quella che oggi si chiama dipendenza affettiva“. Le illustrazioni delle venti protagoniste sono state realizzate da artiste tra cui Daniela Spoto, Pia Valentini, Giorgia Atzeni e La Fille Bertha.

L’appuntamento letterario di questo pomeriggio subisce una piccola variazione: verrà presentato il libro “Alfonsina e la strada“, di Simona Baldelli, a Castelsardo, nella libreria Il Labirinto, in piazza La Pianedda, alle ore 18. A dialogare con l’autrice sarà Stefania Glokner Graziano, organizzatrice del festival “Le printemps italien – Festival de littérature“, che si svolge a Bordeaux. L’evento musicale, con protagonisti Carlo Doneddu e Paolo Cartamantiglia, si terrà, come da programma, a Martis, al centro polivalente Migaleddu.

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