Il progetto del canalone del Fosso della Noce a Sassari.
Il Coordinamento cittadino di Sardegna al Centro venti20, rappresentato dal coordinatore Giuseppe Testaverde, ha preso atto con favore dell’impegno dell’amministrazione comunale di Sassari di passare dal progetto preliminare del “canalone” del Fosso della Noce (ad opera della precedente amministrazione), ad una fase di progetto particolare.
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”L’idea iniziale, che prevedeva un’importante infrastruttura per convogliare l’acqua e ridurre il rischio di allagamenti – si legge nella nota stampa del Coordinamento – è stata giudicata poco compatibile con le esigenze di tutela ambientale e valorizzazione del territorio ma, in quanto piano preliminare, era ovviamente da intendersi come da integrare, doverosamente, con un conseguente piano particolareggiato che tenesse conto in primis dei canoni dettati dalla bioedilizia”.
”Accogliamo positivamente l’obiettivo di bilanciare la sicurezza idraulica con la riqualificazione territoriale, attraverso la creazione di parchi e la connessione delle valli urbane al contesto cittadino – dichiara Testaverde -. Sosteniamo l’approccio partecipativo proposto dall’amministrazione, che coinvolge la cittadinanza e gli attori locali nella definizione di soluzioni innovative e sostenibili per un’area di cruciale importanza ambientale e sociale”.
”Tuttavia, riteniamo che il tema del rischio idrogeologico richieda azioni urgenti e non rinviabili – spiega -. Le recenti criticità dovute alle forti piogge evidenziano la necessità di interventi concreti per la messa in sicurezza del territorio e la tutela dei residenti nelle zone ad alto rischio. Con decisione affermiamo di non voler essere spettatori di un eventuale, evitabile disastro”.
”Per questo motivo, chiediamo all’amministrazione di definire un calendario di attuazione progettuale preciso che consenta l’avvio delle proposte e delle concertazioni da gennaio 2025 – conclude -. È indispensabile rispondere alle continue sollecitazioni dei cittadini residenti nella zona di via Sorso e limitrofe (vessati da allagamento dei piani terra ad ogni pioggia), che chiedono un impegno chiaro e immediato per la loro sicurezza e per una gestione responsabile delle risorse ambientali di Sassari. Ribadiamo la nostra disponibilità a collaborare con l’amministrazione e con tutte le realtà locali per promuovere un modello di sviluppo equilibrato, che coniughi sicurezza idrogeologica, tutela ambientale e valorizzazione delle aree urbane”.