Uccise i suoceri, la difesa punta allo sconto di pena: “Diagnosi borderline”

omicidio Porto Torres

Il processo per il duplice omicidio di Porto Torres.

Fulvio Baule ha ucciso in preda a un disturbo borderline di personalità. Nell’aula del tribunale di Sassari è arrivata la diagnosi dell’imputato accusato di duplice omicidio dei suoceri a Porto Torres e tentato omicidio. L’uomo, originario di Ploaghe, ha avuto il referto dal suo psichiatra, Mario Deriu, e la difesa punta allo sconto di pena.

La diagnosi del disturbo borderline di personalità per Baule è stata fornita da Deriu in qualità di testimone in tribunale, dopo che la Corte aveva precedentemente rifiutato la richiesta di una perizia psichiatrica su Baule. Deriu ha spiegato che lo stato patologico di Baule ha avuto un impatto significativo sulla sua capacità di comprendere e volere al momento del crimine, specialmente in relazione alla capacità di astenersi da impulsi aggressivi, particolarmente sulla capacità di volere.

Il 41enne è a processo con l’accusa di aver assassinato i suoceri, Basilio Saladdino e Liliana Mancusa, il 26 febbraio 2022 a Porto Torres, oltre ad aver gravemente ferito la moglie Ilaria Saladdino, con cui aveva appena concluso la relazione. Deriu ha inoltre analizzato che il timore dell’abbandono ha prevalso sui sentimenti di attaccamento e amore di Baule, portandolo a disconnettersi emotivamente dalla realtà, che percepiva come distruttiva e annientante, e a commettere un atto distruttivo.

Secondo lo specialista, Baule era emotivamente dipendente dalla moglie e la sua rabbia per il presunto abbandono e l’esclusione dell’affetto si è estesa ai suoceri, che sono stati percepiti come istigatori del comportamento della figlia. Il processo è stato aggiornato al 30 gennaio per ascoltare gli ultimi tre testimoni della difesa.

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