I mezzi saranno costretti ad attraversare la città.
Il blocco delle gallerie Chighizzu all’ingresso di Sassari, da ieri sta già creando notevoli disagi alla circolazione in primis per gli autotrasportatori con Adr (trasporto merci pericolose) costretti a percorrere i tornanti di Scala di Giocca ed attraversare la città ma pure per gli stessi abitanti di Sassari costretti a “subire” gli attraversamenti di mezzi non comuni.
“Sono esterrefatto per quello che sta succedendo – afferma Paolo Foddai presidente provinciale degli autotrasportatori di Confartigianato di Sassari – decidono per noi senza consultarci e capire se le soluzioni che hanno adottato possano andare bene per tutti”. Stiamo raccogliendo le lamentele delle di tantissime imprese del settore.
Confartigianato Trasporti di Sassari denuncia la mancata consultazione della propria categoria in merito all’individuazione di soluzioni in grado di limitare il disagio diffuso manifestato sia dagli automobilisti che dalle imprese di trasporto su gomma.
“Non è possibile – ha dichiarato Paolo Foddai – che si apprendano queste notizie soltanto dalla stampa ma anche perché qualcuno incuriosito dai cartelli oscurati da buste nere decida di verificarne il contenuto”. Siamo preoccupati per tutte le imprese del settore che ogni giorno percorrono quel tratto di strada. Dobbiamo recuperare anche l’ordinanza per leggerne il contenuto e per capire, soprattutto, se nelle pieghe della stessa prescrizione, non si nasconda qualche obbligo capestro”.
“Non era forse giusto che – prosegue Foddai – qualche giorno prima dell’entrata in vigore della ordinanza venissimo consultati insieme alle altre forze imprenditoriali della provincia al fine di delineare una situazione che limitasse al minimo disagi e problemi alla circolazione?. E poi perché queste ordinanze vengono emanate a ridotto di un periodo di altissimo tasso di circolazione e non in periodi di stanca?”.
Per la Confartigianato non c’è niente da eccepire sul fatto che le gallerie debbano essere adeguate dal punto di vista della sicurezza, con benefici un po’ per tutti, ma ritiene che sarebbe stato necessario un altro metodo di organizzazione, in modo da non creare incertezze e preoccupazioni sulla reale condotta da parte di automobilisti e autotrasportatori.