A Sassari si rinnova la Faradda dei Candelieri.
Oggi Sassari si veste a festa per uno degli eventi più sentiti e affascinanti del suo calendario: la “Faradda dei Candelieri“, una tradizione secolare che ogni anno coinvolge l’intera città in un’esplosione di fede, colori e suoni. Questa giornata rappresenta per i sassaresi il culmine delle celebrazioni in onore della Madonna Assunta, e trasforma le vie del centro storico in un palcoscenico di storia e devozione.
Alle 10, il sindaco Giuseppe Mascia ha dato il benvenuto a Palazzo Ducale all’obriere e ai gremianti dei Massai, accolti dalle note della banda musicale che ha accompagnato il corteo in un’atmosfera di solennità e rispetto. Il gruppo si è poi diretto verso Palazzo di Città, dove si è svolto uno dei momenti più importanti della giornata, ovvero la vestizione della bandiera del Gremio, un rito che simboleggia l’antico legame tra i Gremi e la città. La bandiera, emblema di appartenenza e identità, è stata poi esposta dal balcone del palazzo, a testimonianza della devozione dei Massai.
Ma è nel tardo pomeriggio che la “Faradda” entra nel vivo. Dopo le 18, i portatori dei Candelieri inizieranno la discesa da piazza Castello fino a piazza Santa Maria, accompagnati dal suono ritmico dei tamburi. È un percorso che non è solo fisico, ma anche spirituale. Un cammino di fede che attraversa il cuore della città vecchia, toccando i luoghi simbolo della comunità sassarese.
I gremi sfileranno in ordine prestabilito. A guidare il corteo i Braccianti, seguiti dagli Autoferrotranvieri, Macellai, Fabbri, Piccapietre, Viandanti, Contadini, Falegnami, Ortolani, Calzolai, Sarti, Muratori, fino ad arrivare ai Massai, che chiuderanno il corteo. Ogni gremio rappresenta un pezzo di storia, un frammento di quel mosaico di tradizioni e mestieri che ha costruito l’identità di Sassari.
Durante il tragitto, uno dei momenti più attesi è la tappa a Palazzo di Città, dove il sindaco e i rappresentanti del gremio dei Massai celebreranno il tradizionale brindisi “a zent’anni”. Un augurio di lunga vita e prosperità.
L’arrivo in piazza Santa Maria è carico di emozione. Qui, davanti alla chiesa dove la statua della Madonna Assunta sarà esposta all’esterno, avverrà lo scioglimento del voto. I candelieri, simbolo di preghiera e gratitudine, verranno infine custoditi nel chiostro della chiesa, dove rimarranno per otto giorni, fino alla cosiddetta “Ottava”. È in questo momento che si chiude il ciclo delle celebrazioni, con un ultimo atto di devozione che lascia nei cuori dei sassaresi la promessa di un altro anno di protezione e benedizioni.
La giornata si concluderà con un ulteriore segno di rispetto e continuità. Il Gremio dei Massai, accompagnato dalla banda musicale, scorterà il sindaco e la Giunta a Palazzo Ducale, dove verranno consegnati il gonfalone del Comune e la bandiera del Gremio.
La “Faradda” non è solo una festa, ma un vero e proprio rito collettivo che unisce i sassaresi in un abbraccio di fede e identità. Ogni anno, con la stessa passione, Sassari rinnova il suo voto alla Madonna Assunta, rendendo omaggio a una tradizione che è radicata profondamente nell’anima della città.