Sassari verso le elezioni comunali del 2024.
Manca poco più di un anno alle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Sassari e già iniziano a circolare i primi nomi. Da una parte il sindaco uscente, Nanni Campus, che a più riprese ha affermato di non volersi ricandidare. Dall’altra, invece, un centrosinistra turbolento costretto a ripiegare su Gianfranco Ganau, che aveva fatto il bis. Nessun nome, al momento, sul fronte del centrodestra e del Movimento 5 Stelle, che hanno sposato quasi completamente la linea Campus.
La coalizione civica senza Campus.
La coalizione civica che si presenterà alle elezioni comunali del 2024 sarà dunque senza il padre nobile, Nanni Campus. Il primo cittadino, anche nei giorni scorsi, ha voluto sottolineare il non possum per lasciare spazio a nuove figure. Il suo scopo è quello di costruire una nuova classe dirigente, dove spiccano 5 nomi interni alla maggioranza. Chiacchiere interne a Palazzo Ducale darebbero per favorito Carlo Sardara, ma il condizionale è d’obbligo. A spuntarla, infatti, potrebbero essere altri personaggi di spicco interni alla Giunta.
Il centrosinistra punta su Gianfranco Ganau.
Dal centrosinistra si fanno sempre più insistenti le voci su una possibile ricandidatura di Gianfranco Ganau. Nelle ultime settimane, l’ex sindaco e presidente del Consiglio regionale, è stato avvistato in occasioni pubbliche che hanno alimentato il chiacchiericcio. Una mossa elettorale in vista del rinnovo della segreteria del Partito Democratico o forse la volontà di ripresentarsi agli elettori nonostante l’abbandono in occasione dell’elezione in Regione? Le ipotesi si susseguono, ma dal diretto interessato ancora nessuna dichiarazione pubblica.
Dal centrodestra nessun nome sul dopo Campus.
Anche il centrodestra naviga in acque agitate. L’ex candidato sindaco Mariolino Andria punta dritto verso l’opposizione intransigente, mentre è molto più morbida la posizione di Francesco Ginesu, passato dalla Lega al gruppo misto di minoranza. Un altro passaggio degno di nota è quello di Daniele Deiana, che ha abbandonato la Lega per approdare in Fratelli d’Italia. Diverse le visioni comuni, ma anche i distinguo. Quel che appare improbabile, almeno finora, è che la coalizione si possa presentare con le stesse liste che hanno vinto le regionali e perso le amministrative.
Le polemiche nel Movimento 5 Stelle.
Non mancano anche le polemiche all’interno del Movimento 5 Stelle. Se l’onda lunga del Capodanno ha travolto l’assessore alla Cultura, Laura Useri, bruciando di fatto la sua possibile candidatura, potrà correre per il terzo mandato il presidente del Consiglio comunale, Maurilio Murru, forte del “mandato zero”. Fuori dai giochi anche il giovanissimo Federico Sias, che tuttavia ha appoggiato lealmente le scelte della maggioranza quando rischiava di cadere. Un nome spendibile resta quello di Desirè Manca, ma al momento solo tra i rumors.