Il Gremio degli Ortolani rinnova la devozione alla Madonna di Valverde

La festa del Gremio degli Ortolani di Sassari.

Il Gremio degli Ortolani di Sassari, domenica 8 settembre, onorerà la Madonna di Valverde, celebrando come ormai è consuetudine plurisecolare, la festa piccola nella ricorrenza della Nascita della Beata Vergine Maria.

I gremianti si ritroveranno alle 9 in via Marghinotti a casa dell’obriere maggiore Domenico Sanna, alle ore 09:30 si muoveranno,con la propria bandiera, accompagnati dal tamburo e dalla banda “Città di Sennori” diretta dal maestro Giuseppe Ruiu verso piazza Cappuccini nella chiesa di San Francesco.

Alle ore 10 la celebrazione solenne della Santa Messa, presieduta da don Franco Manunta parroco della chiesa di San Francesco. Al termine della funzione religiosa e dopo aver ricevuto la benedizione solenne, l’antica corporazione sempre accompagnata dal tamburo e dalla banda attraverserà le vie adiacenti alla valle del Rosello per accompagnare l’obriere maggiore Domenico Sanna nella sua abitazione.

Il Gremio degli Ortolani, celebra la festa piccola presso la chiesa di San Francesco.

Pur nascendo nell’allora colle di Valverde, oggi Cappuccini, chiesa di San Francesco, il Gremio nel 1521, dovette trasferirsi a Santa Maria di Betlem in quanto gli spazi adiacenti alla chiesetta di S. Francesco, erano saturi per assolvere ai diritti di sepoltura. Dopo un’attenta riflessione la corporazione volle recarsi nella chiesa di Santa Maria di Betlem, acquistando la ormai scomparsa cappella di Santa Lucia e ottenendo diritto di sepoltura nel terreno circostante. A causa dei lavori di riqualificazione della chiesa di Santa Maria di Betlem, da un paio d’anni, si è ritornati nella chiesa di Cappuccini.

Il Gremio degli Ortolani celebrava con la “festa maggiore” la propria Santa Patrona il giorno della Natività di Maria ovvero l’8 di settembre. La data fu modificata nel 1754, quando il nuovo obriere, Antonio Soro, morì prima del passaggio di consegna della bandiera dal vecchio obriere, Salvatore Pilo. A quel punto, i senatori del Gremio decisero di spostare la festa maggiore alla domenica in Albis (la domenica dopo Pasqua) e la festa piccola all’8 di settembre.

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