L’iniziativa per aiutare la squadra del Cuglieri.
Nei giorni immediatamente successivi all’emergenza incendi che ha devastato il Montiferru, a fine luglio, l’Associazione Memoria Storica Torresina Aps e la Biblioteca Popolare dello Sport di Sassari hanno aperto una raccolta di fondi per aiutare le popolazioni colpite.
Mentre iniziavano ad arrivare le donazioni, il direttivo ha cominciato a ragionare su come utilizzare i fondi e a chi destinare le risorse: scartate immediatamente le opzioni foraggio (arrivato in grande quantità da tutta la Sardegna) e alberi (il rimboschimento è un’operazione enorme e complessa che riguarderà centinaia di migliaia di piante), si è deciso di puntare su un’iniziativa che fosse più vicina alle loro disponibilità e avesse ricadute positive a livello sociale.
Sono stati presi contatti con il gruppo dirigente del Cuglieri 1952, che nei mesi scorsi aveva iniziato a lavorare per costituire la nuova società, dato che nel centro del Montiferru da due stagioni non si faceva più calcio. Il campo comunale, tra l’altro, recentemente è stato interessato da una serie di lavori di riqualificazione, con la posa del fondo in erba sintetica e la sistemazione degli spogliatoi.
È stato così proposto di sostenere la rinascita della squadra locale, attraverso l’acquisto di attrezzature e materiali necessari per iniziare a lavorare sul campo. Il materiale è già stato acquistato e nei prossimi giorni i responsabili dell’Associazione si recheranno da Sassari a Cuglieri per consegnare l’occorrente per iniziare la stagione sportiva: palloni, sacche, ostacoli, cinesini, birilli, paletti, porte etc. Successivamente verranno consegnate anche le divise da gioco che, come proposto dagli stessi dirigenti locali, porteranno anche il logo dell’Associazione Memoria Storica Torresina.
Una curiosità, tra coloro che hanno partecipato alla raccolta fondi in maniera consistente c’è anche la Peña Leones Italianos, ovvero un club di tifosi della squadra basca dell’Athletic Bilbao, con soci in tutta Italia.
“Volevamo che i fondi raccolti avessero un obiettivo mirato, chiaro, e con ricadute in ambito sociale: il calcio a Cuglieri era sparito da un paio d’anni e con i problemi che ci sono in questo momento il paese rischiava di restare senza il pallone ancora per molto tempo. Da tifosi di calcio, fermamente convinti del ruolo sociale dello sport, ci è sembrato giusto fare qualcosa in questo senso” spiega il presidente dell’Amst Graziano Mura.
“Ci sono tanti modi per aiutare una comunità in difficoltà – continua il direttore della Biblioteca Popolare dello Sport Andrea Sini. Secondo noi, considerando che in tutta la Sardegna c’è stata una gara di solidarietà che avrà ricadute in vari ambiti, garantire la presenza di una squadra sportiva è un fatto molto importante dal punto di vista sociale. L’altro aspetto riguarda i giovani: attraverso le relazioni con la dirigenza, cercheremo di contribuire anche alla rinascita del settore giovanile”.
“Siamo entusiasti di questa iniziativa – commenta il dirigente del Cuglieri 1952 Antonio Motzo – . La situazione in paese dopo gli incendi è pesantissima, dal punto di vista socio-economico siamo in ginocchio ed è chiaro che in queste condizioni ci sono altre priorità rispetto al calcio: trovare i piccoli sponsor che normalmente sostengono le squadre in questo momento è davvero complicato. Per questo siamo felicissimi che dai tifosi torresini arrivi questo sostegno. Altrimenti non so se saremmo potuti tornare in campo per affrontare il campionato. Faremo la Terza Categoria, e anche questo è un nuovo inizio”.
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