La conta dei danni dopo l’incendio che ha interessato le campagne di Sassari e Alghero.
Sono proseguite fino a tarda notte le operazioni di spegnimento del maxi incendio che ha interessato, ieri pomeriggio, le campagne di Sassari, Alghero e Olmedo. Le fiamme hanno mandato in fumo 60 ettari di terreno, provocando la distruzione di una casa e numerose coltivazioni.
L’incendio di origine dolosa.
L’inferno di fuoco si è scatenato poco dopo le 12. Tre inneschi posizionati alla giusta distanza con lo scopo di causare danni alle campagne. Gli incendiari, infatti, hanno agito in punti chiusi, consentendo le operazioni di spegnimento solo dall’alto. A nulla, infatti, è servita l’azione dei residenti, che hanno provato a spegnere le fiamme, ma senza successo.
Volontari in prima linea.
Tra i primi ad arrivare i giovani volontari della Misericordia di Sassari, che hanno impedito il propagarsi delle fiamme nei terreni adiacenti. Insieme a loro anche gli uomini della Forestale, 4 squadre dei vigili del fuoco, 2 elicotteri e 2 canadair, che hanno destato grande curiosità tra i bagnanti di Alghero, che ogni 5 minuti li vedevano caricare acqua e andar via verso il rogo.
Grandi assenti i barracelli.
Grandi assenti i barracelli, che da qualche giorno, hanno indetto una protesta contro il bando regionale che vorrebbe affidare a ditte esterne il servizio antincendio, mentre gli stessi vengono pagati 62 centesimi l’ora.
La preoccupazione del sindaco di Alghero.
“I danni subiti certamente da alcune aziende agricole potranno essere valuti nei prossimi giorni, è importante che non si registrino danni alle persone. Ringrazio tutti gli uomini dei corpi di pubblica sicurezza che sono intervenuti per domare le fiamme, mettere in sicurezza l’area e controllare la viabilità in una giornata particolarmente impegnativa”, ha commentato il sindaco di Alghero, Mario Conoci.