L’interrogazione sull’incendio di Predda Niedda.
La consigliera regionale del M5s Desirè Manca interviene sull’incendio dello scorso settembre a Predda Niedda per sostenere i titolari delle ditte che denunciano una situazione di totale immobilismo.
“Un magistrale rimpallo di competenze e di responsabilità attuato dagli uffici regionali competenti ha di fatto impedito l’erogazione dei fondi stanziati per gli imprenditori che hanno perso le proprie aziende nell’incendio di Predda Niedda del settembre scorso – spiega la consigliera Manca – . Negli ultimi cinque mesi, dall’approvazione della legge Omnibus fino ad oggi, è stata mia cura sollecitare l’assessore al Bilancio affinché i 200 mila euro stanziati grazie a un mio emendamento venissero erogati con urgenza alle aziende ridotte in cenere. La volontà politica di destinare questi soldi alle aziende colpite non è mai mancata, tuttavia, possiamo affermare con sicurezza che a latitare è l’impegno da parte della Regione, che per tutto questo tempo ha continuato ad accampare scuse, sollevando problemi tecnici sempre nuovi, con il consueto modus operandi dello scaricabarile utile soltanto ad affossare la nostra fragile economia”.
“Ho presentato un’interrogazione urgente al presidente Solinas e all’assessore al Bilancio Fasolino – fa sapere la consigliera – perché queste tempistiche non possono essere tollerate. Decine di famiglie stanno aspettando dei fondi che sono stati stanziati, e che, sebbene non possano essere riferiti ad una stima effettiva dei danni, poiché ancora oggi è impossibile eseguire le perizie all’interno dell’edificio pericolante, sarebbero sicuramente di enorme aiuto per queste imprese sull’orlo del baratro. É necessario fornire un sostegno immediato, perché i tempi di risoluzione della vicenda oggi all’attenzione della Procura potrebbero essere lunghi. Non possiamo voltarci dall’altra parte”.
“L’inefficienza degli assessorati sta avendo ripercussioni pesantissime su queste attività e dobbiamo chiarire di chi siano le responsabilità di questa pesante situazione di stallo. Il Consiglio regionale ha fatto la sua parte votando l’emendamento, mentre gli uffici di competenza non hanno dato seguito a quanto espressamente deciso e non sembrano avere idea dei tempi necessari a rendere concreto il doveroso sostegno alle aziende. Questo è un fatto gravissimo davanti al quale non è possibile restare indifferenti”, conclude la consigliera Manca.