Il bilancio dopo l’incidente di Alghero in cui è rimasto gravemente ferito un rider 20enne.
Un video mostra lo scenario dopo l’incidente di Alghero dell’altra sera, con una Bmw che ha travolto uno scooter con un rider e 5 auto parcheggiate. Le condizioni del giovane impegnato nelle consegne sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita.
I danni materiali.
Sono rimaste a bordo strada le 5 vetture distrutte dal violentissimo impatto. Alcune hanno completamente perso le sospensioni e le ruote, altre sono completamente sfondate. Una è rimasta schiacciata tre altre due auto. Lo scooter del povero rider è distrutto. La Bmw del conducente è anch’essa devastata.
Le spese mediche che dovrà sostenere il giovanissimo fattorino coinvolto, al netto delle prestazioni sanitarie gratuite, potrebbero essere ingenti. Chi pagherà i danni? L’auto che ha causato l’incidente risulterebbe priva di copertura assicurativa. In questi casi, interviene il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada. Che a sua volta si rivale sul conducente dell’auto che ha causato l’incidente.
I proprietari delle auto danneggiate dovranno affrontare l’improvviso disagio di dover sopperire con auto a noleggio o con mezzi pubblici, prima della riparazione della propria auto.
I danni morali.
Il ragazzo vittima dell’incidente porterà per tutta la vita il terribile ricordo, e si spera solo il ricordo, di questo gravissimo incidente, e dovrà affrontare un periodo di riabilitazione lungo e faticoso. C’è una famiglia che prega perché il proprio figlio non debba sopportare per sempre i postumi dello sfortunatissimo incidente.
Un’altra famiglia preoccupata per il futuro del proprio figlio, che dovrà affrontare un processo e difendersi dalle accuse di omissione di soccorso e lesioni personali stradali gravi e gravissime. Dopo esser stato arrestato in flagranza di reato e posto agli arresti domiciliari per ordine della Procura della Repubblica, in attesa del processo. E inoltre vede davanti a sé delle ingenti spese da sostenere per il processo e per la riparazione dei danni.
C’è una comunità disorientata. Piombata di colpo nella realtà nella precarietà della sicurezza sulle strade, che ha constatato quanto sia imprevedibile un incidente di tale portata anche nel centro cittadino, e si interroga sull’accaduto.
Nell’incidente di Alghero si scontrano due modelli di comportamento.
Da una parte un ragazzino poco più che ventenne che lavora come fattorino quando la maggior parte dei ragazzi della sua età cena, studia o gioca con la playstation comodamente seduto su divano di casa. Dall’altra un coetaneo che, secondo le prime ricostruzioni investigative riportate in un comunicato dei Carabinieri, senza patente, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, con i suoi amici a bordo, si sarebbe lanciato ad alta velocità nel centro cittadino, bruciando uno stop, alla guida di un’auto che sarebbe priva di copertura assicurativa. E infine, si sarebbe allontanato senza prestare soccorso. Anche lui, con ogni probabilità, ferito, spaventato e sotto shock per l’accaduto.
Considerando gli esiti delle indagini delle forze dell’ordine, che andranno vagliati e accertati nel processo, un episodio che apre a una riflessione sulle problematiche sociali che coinvolgono la gioventù attuale. Le reali responsabilità e i contorni della vicenda verranno definitivamente accertati nel processo. Con tutte le garanzie a favore della difesa, e col presunto autore dei reati contestati che, fino a una eventuale sentenza definitivamente passata in giudicato, sarà a tutti gli effetti innocente. Quello che è certo è che due giovani vite sono irrimediabilmente segnate.