L’incontro tra studenti e Parco nazionale dell’Asinara.
Nei giorni scorsi il Parco Nazionale dell’Asinara e la Provincia di Sassari hanno incontrato 350 studenti delle scuole superiori della città che hanno gremito la sala dell’Auditorium in via Monte Grappa. L’obiettivo è stato raggiunto. Comunicare ad una platea numerosa la variegata offerta formativa dell’Ente parco, ed è stata anche occasione per poter parlare del progetto di educazione ambientale voluto dalla Provincia con la distribuzione a tutti gli studenti delle scuole superiori del territorio della Guida dedicata al Parco Nazionale dell’Asinara edita da Delfino Editore e curata dal direttore Vittorio Gazale.
Un progetto di educazione ambientale e di promozione dell’area protetta da realizzare con le scuole superiori del territorio provinciale e dedicato più in generale alla scoperta della storia e della biodiversità della nostra regione.
L’amministratore della Provincia di Sassari Pietro Fois promotore dell’iniziativa infatti, dopo aver organizzato una prima presentazione del progetto il 16 settembre presso la prestigiosa Sala Sciuti con tutti i sindaci del territorio e l’assessore regionale all’ambiente, ha voluto salutare i ragazzi e i docenti.
“Entrare nelle scuole e far conoscere agli studenti il patrimonio naturalistico dell’Asinara – sottolinea Fois – è una mission che ci sta molto a cuore. Essere consapevoli del valore della propria terra e contribuire a preservarla contribuirà ad avvicinarli al bene comune. L’Asinara è una perla del Mediterraneo che con questo progetto vogliamo mettere a disposizione di tutti i ragazzi e delle loro famiglie“.
Giancarlo Muntoni, commissario del Parco dell’Asinara ha invitato i ragazzi e i loro docenti “a scoprire un’isola magica, dove specie esclusive di flora e di fauna convivono con la presenza dell’uomo. Si tratta di una terra di grande fascino per la dimensione geograficamente isolata ed estremamente fragile e vulnerabile, ricca di storia e di natura, ma allo stesso tempo aperta ad un turismo responsabile e sostenibile”.
Il mondo scolastico, rappresentato dal dirigente Gianfranco Strinna che ha coordinato l’organizzazione della giornata sottolinea il valore educativo dell’iniziativa: “Abbiamo colto la proposta della Provincia e del Parco perché siamo convinti che si deve partire dalle scuole poiché è soprattutto con i ragazzi che si deve lavorare per divulgare la conoscenza del territorio e per sviluppare una sensibilità al tema della salvaguardia ambientale che per la Sardegna costituisce un lato fondamentale della propria identità e dall’altra un volano per l’economia turistica sostenibile; questo appare evidente soprattutto in un’isola come l’Asinara dove scorci, profumi, specie animali e vegetali costituiscono un unicum nel panorama naturalistico nel Mediterraneo”.
L’ incontro è poi entrato nel vivo con il racconto dell’esperienza degli educatori ambientali, le guide e i responsabili degli osservatori naturalistici del Parco che insieme al direttore Vittorio Gazale hanno descritto le attività didattiche proposte per l’anno scolastico 2023- 2024 ed in particolare i due progetti principali “Laboratorio della conoscenza” alla scoperta della biodiversità e “Fish and cheap” dedicato al mondo della pesca con il coinvolgimento dei pescatori. L’incontro è stato arricchito da alcuni video molto suggestivi sottolineati dagli applausi di apprezzamento da parte degli studenti.
Tra gli educatori ambientali sono intervenuti Stefania Pisanu che ha presentato il “CEAS.Inara”, centro di educazione ambientale e alla sostenibilità del Parco, capofila a livello nazionale di un progetto pilota sulle plastiche in gemellaggio con l’AMP di Miramare (Trieste), Rita Virdis della Rete Educando Asinara, che ha raccontato l’emozione di progetti storici come quelli svolti in collaborazione con i pescatori.
Hanno chiuso la mattinata i responsabili degli Osservatori naturalistici e della memoria, Laura Pireddu, Michela Zappata e Stefania Piras, con le attività di ricerca scientifica sulla flora e la fauna, in mare e sulla terra, l’analisi del paesaggio e la riflessione sulle forme di tutela adottate e adottabili, gli aspetti storici legati alla storia dell’isola carcere, ma anche del suo passato più lontano e del suo sviluppo presente e futuro, sia gli aspetti architettonici-urbani di uno dei pochi territori attualmente inabitati, fino ad arrivare ad alcune presenze importanti come i giudici Falcone e Borsellino e il loro esempio nel campo della legalità che proprio all’Asinara hanno scritto le pagine più importanti del loro lavoro contro la mafia. I prossimi incontri verranno organizzati a Porto Torres e ad Alghero entro la prima metà di dicembre.