L’operazione della polizia.
Ennesimo colpo inferto dalla polizia di Stato alla criminalità nigeriana. Nei giorni scorsi, nell’ambito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Cagliari, personale della sezione criminalità organizzata della squadra mobile ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di trasporto illegale di sostanza stupefacente nei confronti di Adam Sunday Kelvin Mohammed, 35enne, John Godstime di 29anni e Chuks Agidi, 25enne, tutti nati in Nigeria.
L’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile ha avuto inizio il 26 maggio 2019, allorquando la Capitaneria del porto di Cagliari aveva segnalato il grave stato di salute cui versava una cittadina nigeriana giunta a bordo del traghetto Tirrenia con provenienza Civitavecchia. L’esame Tac aveva consentito di acclarare che la giovane nigeriana aveva ingerito vari ovuli di eroina, almeno 11.
La donna era stata tratta in arresto e nello stesso tempo, ritenendo che la stessa fosse deputata al trasporto di eroina, era stata avviata, sempre d’intesa con la Procura della Repubblica di Cagliari, una immediata attività investigativa per comprendere per conto di chi la stessa avesse agito. Rilevante ai fini investigativi è risultata l’analisi esperita sui telefoni sequestrati alla giovane donna Nigeriana.
Un primo contatto telefonico è stato registrato fra il telefono della donna ed un telefono in uso ad uno degli indagati, Agidi, soggetto già emerso in indagini della DDA di Cagliari per traffico di sostanze stupefacenti e tratta di essere umani.
Sempre dall’analisi dei cellulari si si è giunti all’identificazione dell’elemento apicale dell’organizzazione, ovvero il Kevin Sunday, vari contatti telefonici emergeranno fra l’utenza dello stesso e l’utenza della donna. Si è acclarato che l’uomo aveva dato mandato alla ragazza di recarsi a Perugia, indicandole un numero di telefono che avrebbe dovuto contattare una volta giunta nel capoluogo umbro, ove le sarebbe stata consegnata da altri loro connazionali della eroina, i cui ovuli avrebbe dovuto ingerire ed immediatamente dopo sarebbe dovuta ripartire alla volta di Cagliari.
Da altra chat di whatsapp sul cellulare della donna è emersa un’altra utenza in cui vi erano vari messaggi vocali di due uomini che impartivano ulteriori indicazioni su dove dovesse recarsi una volta giunta a Perugia. Tale utenza da altra indagine è risultata essere in uso ad Agidi. Fondamentale per l’identificazione del terzo indagato, Godstime, è stata una ricarica postepay che lo stesso aveva effettuato su richiesta della donna . Lo stupefacente sequestrato alla donna, per un ammontare totale di 32 ovuli e corrispondente a 4.320 dosi, è risultato essere eroina di ottima qualità.
Si evidenzia che Godstime era già emerso nell’operazione della Squadra Mobile di Cagliari del 2018 sulla mafia nigeriana, “Calypso Nest”, culminata con l’adozione di 21 provvedimenti di fermo emessi dalla DDA di Cagliari, in quanto è risultato che lo stesso avesse rapporti conun altro 50enne nigeriano, operativo nel traffico delle sostanze stupefacenti attraverso l’importazione sul territorio sardo di ingenti quantitativi di cocaina ed eroina, con il concorso di connazionali “ovulatori”.