Il ricordo di Alina Cossu a Porto Torres.
Ieri pomeriggio nella sala consiliare del Comune di Porto Torres è stato presentato l’evento benefico “Vittime e Carnefici. Parole e Suoni” giunto alla III edizione. Lo spettacolo, organizzato dalla sezione locale della Fidapa BPW Italy, con il patrocinio del Comune e il sostegno della Fondazione di Sardegna, è in programma sabato 25 novembre, alle ore 20:00, al Teatro Andrea Parodi in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999.
Tutti i dettagli dell’iniziativa sono stati presentati dall’assessora comunale alla Cultura Maria Bastiana Cocco, dalla Presidente della Fidapa BPW Italy – sezione di Porto Torres, Maria Tindara Abramo, dall’organizzatore dell’evento Salvatore Fresu e da Domenico Bazzoni e Alberto Bazzoni dei Bbrothers.
“Il tema della violenza sulle donne è purtroppo sempre attuale, come dimostrano le cronache di questi giorni. Come amministratrice e donna turritana ringrazio la Fidapa per le iniziative che porta avanti e per dare voce e musica, attraverso questa iniziativa, al ricordo di Alina Cossu nel 35° anniversario dalla sua scomparsa”, ha affermato l’assessore Cocco.
Il corpo di Alina Cossu, 21 anni, fu trovato la mattina del 10 settembre del 1988 da due pescatori ad Abbacurrente, a Porto Torres, in Sardegna. La ragazza era stata picchiata e strangolata ma il colpevole non fu mai individuato e assicurato alla giustizia.
“Noi come Fidapa abbiamo una missione: parlare di donne e riteniamo fondamentale lavorare sulla cultura del rispetto da veicolare attraverso la famiglia, le scuole e le istituzioni affinché venga impressa nelle nuove generazioni”, ha ripreso Maria Tindara Abramo.
“La canzone che presenteremo nel corso della serata ‘Nel silenzio’ è stata scritta partendo dalla vicenda di Alina ma riguarda tutte le donne che subiscono violenza. La collaborazione con il Coro Polifonico è un esempio di sinergia della nostra comunità per affrontare tematiche così importanti”, conclude Domenico Bazzoni.