Lutto per la morte del maestro Evaristo Mele.
Lutto nel mondo dell’ippica in Sardegna. Si è spento a Uri, all’età di 76 anni, il maestro Evaristo Mele, considerato uno dei più grandi domatori di cavalli non solo dell’isola, ma di tutta Italia. I funerali saranno celebrati domenica alle 10 nella chiesa di Nostra Signora della Pazienza di Paulis.
Chi era.
Partito dall’isola quando aveva 16 anni, l’uomo si era arruolato nella cavalleria dell’esercito d’istanza a Merano. Una passione, quella per i cavalli, che gli ha consentito di montare i cavalli in possesso agli ufficiali militari. Conclusa la carriera militare, inoltre, Mele ha montato equini per un famoso commerciante dell’epoca.
A ripercorrere l’esistenze del maestro è la moglie, Giorgia Debiasi: “La passione per i cavalli lo ha portato ad insegnare e diventare uno dei soci fondatori dell’Anie, l’associazione nazionale istruttori d’equitazione. Per molti anni è stato sotto l’ala del cavaliere Murtas, uno degli uomini più importanti dell’esercito, che gli ha permesso di muoversi nel centro ippico padovano. Da lì ha avuto anche altre esperienze nei centri lombardi e veneziani“.
I cavalli nel cuore.
Dire che il maestro Evaristo aveva i cavalli nel cuore non è esagerato. Così come non lo è affermare che i più grandi ippici si sono confrontati con lui, montando gli equini. “Era bravo a montare anche i cavalli difficili e prendeva quelli che nessuno voleva. Riusciva persino a rieducarli – riprende la moglie -. Il suo amore più grande, però, erano quelli sardi. Ovunque andava li lavorava“. Per Mele, più che uno sport era uno stile di vita. Non a caso veniva considerato l’uomo che sussurrava ai cavalli. “Era un grande psicologo per loro, ma anche per le persone – conclude Barbara -. E forse ne avevano bisogno, visto che ironizzava affermando che a cavallo ciascuno dava il peggio di se stesso“.