A Ittireddu le nuove cassette delle Poste per chi abita nelle zone rurali

Il nuovo servizio a Ittireddu.

Poste Italiane ha installato, in via Cavour a Ittireddu, 9 cassette modulari, di cui 7 ancora disponibili, che nei prossimi giorni saranno assegnate ai cittadini che ne faranno formalmente richiesta all’Amministrazione Comunale.

L’iniziativa è il frutto della collaborazione tra Poste Italiane e Comune di Ittireddu il quale, tra l’altro, si è occupato di tutte le opere necessarie all’installazione delle cassette modulari e ha messo a disposizione spazi idonei per ricevere i cittadini interessati a richiedere l’utilizzo delle cassette modulari.

Concesse in uso gratuito dall’Azienda e diffuse in diversi altri comuni della Sardegna, le cassette modulari sono dotate di singoli box e la finalità dell’installazione è quella di venire incontro a quanti sono domiciliati in zone rurali, prive di toponomastica e che non sono in grado di fornire ai propri interlocutori un indirizzo completo. Ogni blocco contiene una o più caselle postali chiuse a ciascuna delle quali può accedere il cliente assegnatario per il ritiro degli invii postali e gli avvisi per il ritiro della posta registrata (raccomandate, assicurate, etc.) depositati dal portalettere.

Il sistema delle cassette modulari garantisce pertanto un servizio di recapito regolare consentendo al portalettere l’individuazione agevole e certa dei destinatari della corrispondenza.

“Con l’installazione delle cassette modulari – commenta il sindaco Franco Campus – si consolida un rapporto istituzionale fra il comune di Ittireddu e le Poste con le quali i cittadini hanno, da sempre, un rapporto preferenziale e di fiducia. L’obiettivo è quello di evitare il depauperamento dei servizi essenziali delle zone interne dell’isola come la nostra, garantendo piuttosto una presenza costante dell’ufficio. Anche per queste ragioni l’Amministrazione comunale e il Consiglio, all’unanimità, hanno votato per il trasferimento della Tesoreria dalla Bper a Poste Italiane dove, è bene ricordarlo, venivano custoditi i fondi comunali fra la fine dell’800 e la seconda guerra mondiale. Un ritorno al passato che ci si auspica sia di buon auspicio per il futuro”.    

Ad assegnazione avvenuta, i titolari dovranno comunicare agli interlocutori e mittenti abituali, quali ad esempio i fornitori dei servizi elettrici, idrici e telefonici, il nuovo indirizzo completo del numero di cassetta modulare assegnata.

Condividi l'articolo