La Kings League conquista il mondo grazie alla sassarese Nexim
La Kings League, il fenomeno globale del calcio a 7, con la sassarese Nexim ha raggiunto nuovi traguardi storici nel mondo dello sport e dell’intrattenimento. “Con oltre 3,1 milioni di device connessi simultaneamente e una copertura che ha superato i 40 milioni di spettatori globali nei primi giorni di gara, il torneo si conferma un evento senza precedenti. Questo straordinario risultato è stato reso possibile grazie alla competenza tecnica e all’impegno di un team d’eccezione. Un gruppo di professionisti sassaresi che ha guidato la trasmissione globale dell’evento”.
Il team Nexim
“Al centro di questo successo c’è il lavoro del team Nexim, capitanato da Simone Dore, Amministratore Delegato e CTO di Nexim. Matteo Mulas, Responsabile delle Infrastrutture, ha assicurato l’affidabilità della rete globale, mentre Ivan Ghisu ha curato la regia personalizzata per l’Italia. Emanuele Canu e Giovanni Marras hanno permesso di dar voce e colore al torneo per il pubblico mondiale. Affiancati da Elisa Costantini e Mara Carrassi che hanno coordinato la direzione logistica”.
“La Kings League rappresenta un connubio perfetto tra sport, tecnologia e passione. Siamo orgogliosi di aver portato il nostro contributo per garantire una trasmissione globale senza precedenti,” ha dichiarato Simone Dore. “Questo risultato dimostra la capacità del nostro team di affrontare e vincere le sfide più ambiziose.”
“Grazie all’infrastruttura avanzata di Nexim, la Kings League è stata trasmessa in diretta su oltre 70 broadcaster internazionali e tutte le principali piattaforme social, tra cui Twitch, YouTube, Kick, TikTok e Facebook, raggiungendo spettatori in più di 120 Paesi. La gestione tecnica ha incluso l’integrazione della Media Control Room (MCR), la sicurezza della rete e un’attenta supervisione delle attività di cybersecurity, garantendo stabilità e prestazioni eccellenti anche nei momenti di massimo picco”.
“Questo successo è anche motivo di orgoglio per Sassari e per tutta la Sardegna. I professionisti locali, con il loro know-how e la loro passione, hanno dimostrato che l’eccellenza tecnologica può nascere anche in contesti lontani dai grandi centri del settore”.
“Essere parte di un progetto che unisce sport, tecnologia e intrattenimento a livello globale è una grande responsabilità, ma anche una straordinaria opportunità di crescita per tutto il nostro team,” ha aggiunto Matteo Mulas.