Nella provincia di Sassari il Pil è tra i peggiori in Italia.
La Sardegna, tra cui anche la provincia di Sassari, è tra quelle che producono meno Pil in Italia. Lo ha decretato il portale Openpolis su dati Istat del 2021, dove ha analizzato tutte le province italiane nella produzione di prodotto interno lordo pro capite.
La ricchezza di un territorio è strettamente collegata al Pil, ovvero il prodotto interno lordo, che è una metrica che riflette il valore totale di tutti i beni e servizi finali prodotti all’interno dei confini di uno stato durante un periodo specifico. Essenzialmente, il PIL offre una misura dell’attività economica aggregata di un paese durante un dato periodo di tempo.
Secondo lo studio di Openpolis, la provincia di Sassari, e peggio ancora quella del Sud Sardegna, si trovano agli ultimi posti del Paese per Pil pro capite. Una situazione che non si discosta dal resto del Mezzogiorno, dove la Sardegna si accompagna ad alcune province siciliane e calabresi. L’unica provincia nell’Isola con un Pil pro capite più simile al centro Italia è la provincia di Cagliari.
Il prodotto interno lordo a Sassari e in Sardegna.
Sassari è la seconda provincia in Sardegna con il Pil più alto, ma è una delle province italiane con il valore peggiore, molto simile alle altre realtà del Sud Italia. La provincia peggiore è quella del Sud Sardegna, con 16.700 euro pro capite. Segue Oristano con 19.900 euro prodotti e si piazza terza Nuoro con 20.500 euro. Fa un po’ meglio Sassari con 22.800 euro pro capite, ma si discosta molto da Cagliari, che ha un Pil di 28.600.
La situazione italiana.
Analizzando i dati Istat forniti dallo studio, a livello di prodotto interno lordo, Sassari fa un po’ meglio della Sicilia, della Calabria e della Campania, ma si allontana tantissimo ai valori delle regioni dell’Italia del centro, come Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e gran parte del Lazio. Più si sale al nord e più è evidente il divario con Sassari e la Sardegna. Milano è la provincia italiana che produce più Pil, con quasi 60mila euro pro capite. Seguono Bolzano, Bologna e Parma con oltre 40mila euro.