Cosa mangiano a Capodanno i “big” di Sassari.
Natale con i tuoi, Capodanno mangiando quello che vuoi. Sulle tavole dei sassaresi non possono mai mancare alcuni piatti simbolo delle feste: dalle lenticchie, che portano fortuna, al porcetto sardo, vera icona della tradizione. E per chiudere, dolci tipici e un brindisi augurale per iniziare l’anno con il piede giusto.
“Per me, le lenticchie sono immancabili in tavola, un simbolo di tradizione e abbondanza. Le ricette della cucina sarda e sassarese, poi, sono un vero vanto, capaci di suscitare l’invidia del mondo intero – afferma Giuseppe Boccia, presidente provincia di Confesercenti -. Spero che l’energia e l’entusiasmo del periodo natalizio possano continuare anche dopo le feste, con l’impegno e la partecipazione di tutti i cittadini. È fondamentale ripartire insieme, facendo attenzione a ridurre gli sprechi, perché ogni spreco non è solo una perdita per l’ambiente, ma anche un danno economico per la nostra comunità”.
Tra i buongustai c’è anche il parrucchiere dei vip, Luca Carta, che spera nel nuovo anno di ritornare a Sassari: “Beh, per me non può mancare una buona lasagna, seguita dal nostro delizioso porcetto arrosto. E per chiudere in bellezza, un pezzo di pandoro al pistacchio. Per Sassari, nel 2025, mi auguro una crescita importante e tante sorprese positive. Chissà, magari tornerò anche io“.
Sulla cucina non si sbilancia il giovane imprenditore Roberto Sias, già titolare di diverse attività nel centro di Sassari, ma le idee sul 2025 sono chiare: “Per quanto riguarda il piatto forte, purtroppo non posso esprimermi, dato che ormai sono molti anni che non ho il piacere di sedermi a tavola la notte di Capodanno, essendo felicemente impegnato al lavoro. Per Sassari, mi auguro che si mantenga il trend positivo degli ultimi mesi, frutto del lavoro di questa nuova amministrazione, che ha già promosso eventi di rilievo, come l’aperitivo del 24 dicembre. Sarebbe importante continuare il dialogo già avviato con noi imprenditori per valorizzare e animare il centro cittadino. La città ha molte piazze e quartieri pieni di voglia di ripartire: diamogli la possibilità di far vivere la città, perché le idee e l’entusiasmo dei sassaresi non mancano”.
“Le lenticchie e il cotechino non possono certo mancare, accompagnati da un brindisi augurale – riprende il noto fotografo della movida notturna Emanuele Canu -. Per il 2025, mi auguro che Sassari possa offrire molte più opportunità ai giovani, rendendo la città più viva e ricca di possibilità”.