La lettera dei familiari.
“Aiutateci a riabbracciare i nostri cari”. Così scrivono nel loro appello accorato i familiari della residenza per anziani San Nicola di Sassari. Ad una lettera indirizzata all’Unità di Crisi Locale di Sassari, al Prefetto di Sassari, al Centro di Coordinamento dei Soccorsi di Sassari e al sindaco, affidano la loro preoccupazione per le precarie condizioni di salute dei propri cari e sentono la necessità di conoscere e comprendere le misure che la struttura intende adottare.
Nello specifico chiedono l’immediata estensione della copertura tampone Covid a tutto il personale sanitario, a tutti i pazienti e l’immediata fornitura dei dispositivi di protezione individuale (DPI). “Quanto ancora dobbiamo aspettare perché si intervenga prontamente? E quanto alto deve essere il livello di emergenza affinché si ottenga la giusta e dovuta attenzione?”, si interrogano angosciati.
E proseguono: “Quanti dei nostri cari, quanti dei pazienti del San Nicola devono morire prima che gli interventi e le forniture vengano attivati? I giorni scorsi abbiamo appreso, con gioia e sollievo, la predisposizione di differenti interventi, da parte del Corpo Medico Militare, da svolgersi nelle strutture residenziali per anziani, ci riferiamo alla struttura Casa Serena, volti al supporto medico e logistico nella lotta al Covid-19. Eravamo fiduciosi che le stesse misure fossero adottate anche per San Nicola ma che ad oggi niente è stato fatto di quanto promesso, né di quanto programmato”.