Il sindaco di Sassari a favore del limite 30.
Il sindaco di Sassari, Nanni Campus, assicura che la città non sarà ostacolata dalla nuova direttiva ministeriale voluta da Matteo Salvini e presto avrà il limite 30, come promesso. “Le nostre scelte sono in linea, dunque non cambia i nostri piani”, ha chiarito il primo cittadino.
Il documento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha fissato dei paletti per i comuni che vogliono istituire il limite di 30 chilometri orari in alcuni centri urbani. Un provvedimento che è stato applicato in molte zone in Europa ed esistono numerosi studi che attestano il miglioramento della qualità della vita e la riduzione di incidenti mortali a danno di pedoni.
Campus fa sapere che il ministero ha elencato le condizioni necessarie per abbassare il limite sotto i 50 chilometri orari, decisioni che sono in linea con le variabili prese in esame in Comune. La città ha cominciato a cambiare volto e orientarsi verso una mobilità sicura, istituendo una zona 30 tra uno tra viale Deffenu, via Amendola, Corso Angioy e viale Mancini e un’altra tra via Rockefeller, via Budapest, via Vienna e via Gioscari.
La mobilità è stata rivoluzionata in altre strade di Sassari, con il restringimento di carreggiata negli ingressi, attuata con delle resinature colorate sui lati. Poi è stato inserito un dissuasore di velocità, chiamato “cuscino berlinese”. Altri interventi sono stati realizzati davanti al liceo Azuni, in via Rolando, e all’Istituto Fondazione Figlie di Maria, in via Muroni. Sono diventate zone 30 anche via Brigata Sassari, via Politeama, viale Umberto, via Bellieni, via Roma, via Asproni e Corso Regina Margherita di Savoia.
E’ entrato in vigore il limite anche in via Asproni, via Roma, via Duca degli Abruzzi e viale Dante. Poi c’è anche un terzo settore, che da via Amendola, viale Italia, via De Nicola e viale San Pietro. Un quarto intervento è da via Catalocchino, viale Dante, via Duca degli Abruzzi e via Napoli.