Liste d’attesa infinite all’ospedale di Sassari, esplode la protesta

La protesta per le liste d’attesa a Sassari.

Prenotare una visita specialistica può risultare difficile, se non addirittura impossibile. L’ultimo caso arriva da Sassari, dove un anziano dovrà attendere maggio per effettuare una ecografia e novembre per una colonscopia. Nonostante i tanti proclami, le liste d’attesa continuano a non sbloccarsi.

L’attesa fino al novembre 2023.

“Per una semplice ecografia all’addome il Cup ci ha risposto che a Sassari la prima data utile era quella del 18 maggio. Diversamente ci dobbiamo spostare in altre parti dell’isola – afferma la moglie dell’anziano -. Non solo. Per la colonscopia dobbiamo attendere il 15 novembre 2023, tra quasi un anno. E oltretutto la visita sarà a Tempio Pausania. A questo punto ci conviene andare da uno specialista a pagamento, ma non è giusto. Ci privano di un nostro diritto”.

Liste d’attesa sempre più lunghe.

Il problema delle liste d’attesa infinite era presente già prima dell’arrivo del coronavirus. A marzo 2020, occorrevano già 8 mesi nell’ospedale per una Tac con il contrasto. Sette mesi di attesa, invece, per una mammografia, 5 mesi per un Tsa. Sempre 5 mesi per una Risonanza. E per le visite specialistiche non andava meglio: 40 giorni per una visita ortopedica, 130 per una neurologica, 77 per una endocrinologica e 81 per una pneumologica.

Tempi infiniti per i pazienti.

Con l’arrivo del Covid, i tempi si sono moltiplicati. Chi non può attendere e vuole evitarli è costretto a cercare una soluzione alternativa per effettuare gli esami. Ricorrere ad una raccomandazione, come spesso capita, oppure deve spendere soldi per una visita privata. O per un viaggio dall’altra parte dell’isola magari chiedendo un giorno di ferie ai propri figli o ai parenti per farsi accompagnare.

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