Si rompe il femore durante una lite familiare a Sassari e accusa il genero.
Una normale lite familiare nelle campagne di Sassari, 14 anni fa, era sfociata in una infinita vicenda giudiziaria terminata nei giorni scorsi. Lei, di Sorso, all’epoca 77enne, era titolare di un terreno su cui il genero, sassarese 50enne, voleva far passare un tubo dell’acqua per approvvigionare il proprio fondo, confinante proprio con quello della suocera.
La donna rifiutò di concedere il transito del tubo, e il genero, per tutta risposta, prese il piccone e iniziò a scavare, noncurante del divieto posto dalla suocera. Due le versioni su cosa successe subito dopo. Secondo la donna, nel tentativo di togliere il piccone al genero, ricevette uno spintone che la fece cadere rovinosamente a terra, procurandole la rottura del femore.
Secondo la versione del genero, la donna, avvicinandosi all’uomo, cadde a terra, procurandosi la rottura del femore. Provvidenziale, come si legge su La Nuova Sardegna, l’intervento di diversi testimoni, tra i quali parenti e vicini di casa, che durante il processo hanno accreditato quest’ultima versione, convincendo il giudice che tra suocera e genero, a dire la verità, fosse il genero. Per lui, assoluzione piena: il fatto non sussiste.