Lutto per la scomparsa del professor Marco Rendeli.
Una persona mite, attenta e molto riservata: così viene ricordato il professor Marco Rendeli, l’archeologo di 62 anni venuto a mancare ieri mattina nella sua abitazione a Sorso. Ad ucciderlo è stato un infarto, che non gli ha lasciato scampo. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione da parte del personale sanitario del 118. Per lo studioso non c’era più nulla da fare.
Originario di Roma, lavorava nel Dipartimento di storia, scienze dell’uomo e della formazione all’Università di Sassari. Considerato uno dei più grandi conoscitori della civiltà etrusca in Sardegna, ha formato diverse generazioni di studenti. La notizia della sua scomparsa ha suscitato un coro unanime di cordoglio. In particolare ad Alghero, dove scoprì la presenza del villaggio di Sant’Imbenia.
“Eravamo diventati amici. Ci sentivamo quasi ogni settimana. Lui diceva di essere mio tifoso – afferma l’ex primo cittadino di Alghero, Mario Bruno -. Apprezzavo davvero molto questo professore, archeologo, studioso, mite, simpatico, acuto, che avevo conosciuto da sindaco, al lavoro. Archeologo, professore di Etruscologia e Antichità italiche all’Università di Sassari, ha condotto tanti di noi alla scoperta del villaggio di Sant’Imbenia, la Wall Street delle Ninfe, un mercato, una città, uno stato made in Sardegna, come autorevoli giornali italiani e stranieri hanno riportato, citando il suo prezioso e apprezzato lavoro. Non solo scavi attorno alla Villa romana e studi di grande livello che hanno qualificato il nostro territorio, ma, almeno per me, consigli e suggerimenti su vari aspetti della vita e anche della vita politica, con stile, con leggerezza, con serietà, con rispetto. L’ultima telefonata, non molti giorni fa”.
Profondamente dispiaciuto anche il presidente del Consiglio comunale di Porto Torres, Franco Satta, già ex funzionario del ministero della Cultura: “Sono sinceramente dispiaciuto per la terribile notizia dell’improvvisa scomparsa di Marco Rendeli. Domani avrebbe dovuto tenere una conferenza a Porto Torres. Una delle cose più importanti che ha promosso e coordinato negli ultimi anni Marco Rendeli sono le indagini archeologiche effettuate nel sito nuragico di Sant’Imbenia, che hanno dimostrato la presenza congiunta di Sardi, Greci e Fenici dediti a scambi ed attività commerciali. Si tratta di un lutto che ha improvvisamente colpito il mondo della cultura sarda per la perdita di una persona di grande valore“.