La maggioranza del Comune di Sassari va in crisi.
Maggioranza in confusione dopo la presentazione di un ordine del giorno per chiedere il potenziamento del personale necessario al servizio di segreteria del Consiglio comunale di Sassari. La proposta, presentata da Mariolino Andria (Mariolino Andria sindaco), è passata con diversi voti favorevoli all’interno della maggioranza che di fatto si è spaccata. Se le volte precedenti si era quasi sempre votato in maniera compatta, nel Consiglio comunale di oggi una parte di maggioranza ha sostenuto l’odg dell’opposizione dividendosi alla votazione finale tra favorevoli e contrari.
“Ritengo opportuno evidenziare la necessità di potenziare questo fondamentale servizio attraverso l’apporto di almeno due addetti (sui tre stimati, in aumento, ritenuti necessari) in ragione dell’analisi delle numerose funzioni, dei molteplici servizi che – quotidianamente –
tale servizio svolge, in sinergia con altri settori, oltre quello di assistenza e consulenza sia alle presidenze delle commissioni sia ai consiglieri comunali – ha affermato il consigliere di minoranza -. Vi è l’inderogabile necessità di potenziare questo fondamentale servizio, con ragionevole urgenza, attraverso le opportunità di personale attualmente in carico all’amministrazione con la misura “LavoRas” o comunque con una razionalizzazione in altri settori“.
Immediata la replica dell’assessore al Personale, Maria Francesca Masala: “C’è sofferenza in diversi settori dell’Ente. Nel settore Personale, già da novembre 2019 si è avviato percorso di assunzioni e sono state integrate 4 unità a tempo indeterminato. Per quanto riguarda i LavoRas, questi appartengono a progetti regionali e da questi vengono pagati. Non possono essere utilizzati da Comune per altre mansioni“.
Sull’ordine del giorno ha preso la parola anche il sindaco, Nanni Campus, chiarendo come sia intervenuto presso il settore Personale nello stilare una graduatoria. Questo per poter accedere più rapidamente all’effettuazione di assunzioni in tempi rapidi.
Una votazione non semplice che, per la prima volta, ha visto la maggioranza spaccarsi. Alla fine l’ordine del giorno è stato approvato ma, all’interno degli stessi civici, numerosi sono stati i voti contrari. E, qualcuno, si è chiesto cosa avrebbe dovuto votare. Situazione che non è passata inosservata ai colleghi dell’opposizione che hanno evidenziato la prima grande frattura nell’amministrazione Campus.