Malumori sul servizio di raccolta dei rifiuti a Sassari: chiesto l’accesso agli atti

La richiesta del consigliere comunale Massimo Rizzu.

Pochi giorni ancora e il servizio di raccolta dei rifiuti entrerà a regime, servizio che è in capo all’ATI (Ambiente Italia SRL – Gesenu SpA e Formula Ambiente SpA) che ha vinto l’aggiudicazione del più importante appalto del Comune di Sassari, 150 milioni di euro circa, iva inclusa.

I primi malumori iniziano a sorgere dai banchi del consiglio comunale, e proprio oggi, il consigliere comunale Massimo Rizzu ha depositato la richiesta di accesso agli atti relativi al servizio di raccolta.

“Essendo ormai giunti al termine del periodo transitorio – scrive Massimo Rizzu, capogruppo di Sardegna Civica – e viste le molteplici inadempienze dell’ATI, ho ritenuto di dover acquisire tutti gli atti (capitolato d’appalto, offerta tecnica etc) per svolgere appieno la funzione di controllo, che è un diritto e dovere di ogni singolo consigliere comunale. Ritengo, infatti, che i cittadini non possano più subire, visti i costi del servizio, i continui disservizi legati alla raccolta dei rifiuti e allo spazzamento; come, ad esempio, i cassonetti collocati privi di inserzioni e pedale , quindi non conformi al capitolato e che devono essere sostituiti o modificati”.

Molti cittadini lamentano problemi legati anche alla raccolta porta a porta nelle zone previste, problemi che riguardano soprattutto il mancato ritiro nei giorni prestabiliti, cassonetti sporchi e privi di pedaliera per agevolare l’apertura, fori che consentano di conferire singolarmente i rifiuti. “Appena acquisirò gli atti – conclude Rizzu – sarà mia cura verificare l’entità dell’inadempienza e chiedere l’applicazione della relativa sanzione“.

Condividi l'articolo