Caos nei pronto soccorso di Sassari e Gallura.
La carenza di medici all’interno dell’ospedale civile rischia di mettere a dura prova il sistema sanitario, in particolare del pronto soccorso, che rischia la paralisi. A ciò si aggiunge la mancanza di personale nelle postazioni del 118, che in diversi casi sono costrette a viaggiare dai paesi alla città capoluogo.
La mancanza di medici.
L’intenzione è quella di aumentare non solo il personale medico del Santissima Annunziata, ma anche quello dei restanti ospedali. Gallura inclusa. La stagione turistica è già avviata e le criticità non mancano. Il problema della copertura nelle ambulanze medicalizzate riguarda tutti, indistintamente. Come ben sa la dirigenza di Areus, nella maggior parte delle Mike lavorano anziani, che hanno chiesto di andare in pensione o quantomeno di svolgere altre mansioni. Di recente è stato pubblicato un bando, alla quale hanno partecipato molti giovani, ma che non ha dato gli esiti sperati.
Se Sassari piange, Olbia non sorride. La mancanza di organico costringe gli operatori delle ambulanze convenzionate con Areus a turni massacranti. E nonostante la stanchezza il personale dev’essere sempre pronto ad intervenire per rianimare un ferito o comunque a salvargli la vita. Finora i pronto soccorso galluresi hanno retto, ma le difficoltà sono dietro l’angolo. Con l’arrivo dei turisti, poi, sono maggiori le possibilità di intervento e il rischio di una paralisi del sistema sempre più concreta.
Il problema delle ambulanze.
La Regione Sardegna ha stanziato, per tutto il 2022, dei fondi per le cosiddette “Bravo“. Misteri della scienza, o forse della politica, le postazioni Covid sono saltate nonostante i numeri vadano ad indicare una situazione molto più seria. A questo si aggiunge il fatto che sono saltate anche le postazioni estive, che si sarebbero potute coprire con quelle d’emergenza, visto che i fondi vanno a coprire il servizio fino all’ultimo giorno dell’anno.
I trasferimenti in altri pronto soccorso.
La mancanza di basi e postazioni estive rischia di minare ulteriormente il servizio di soccorso in particolare a Sassari. Dai paesi limitrofi ci si muove verso altre realtà vicine, mentre il pronto soccorso viene preso d’assalto dai pazienti anche per questioni che potrebbero sbrigare dal medico di base. Questo fa sì che si verifichi un sovraccarico al Santissima Annunziata e quindi dirottare quanti hanno necessità di cure nei pronto soccorso di Alghero o Ozieri, che portano via almeno 2 o 3 ore di tempo agli operatori delle ambulanze.