Materasso a fuoco, allarme e intossicati in carcere a Bancali

Carcere Bancali Sassari

Intossicati nel carcere di Bancali.

Nella notte il carcere di Bancali, a Sassari, ha vissuto attimi di grande tensione quando un detenuto ha dato fuoco alla propria camera, bruciando i suppellettili e il materasso. Il rogo ha generato fumi tossici che si sono rapidamente diffusi nella sezione del penitenziario, dove sono ospitati centinaia di detenuti. Solo grazie all’intervento rapido della Polizia penitenziaria, è stato possibile mettere in salvo l’autore dell’incendio, garantire la sicurezza degli altri detenuti e domare le fiamme.

Secondo le prime ricostruzioni, il detenuto avrebbe anche ostacolato i soccorsi, cercando di impedire l’ingresso degli agenti nella sua cella. Nonostante le difficoltà, i poliziotti sono riusciti a entrare e a trasferire il detenuto in un luogo sicuro. Tuttavia, i fumi tossici hanno intossicato sette agenti, che sono stati successivamente trasportati al Pronto soccorso. Al momento, non sono disponibili informazioni sul loro stato di salute.

Michele Cireddu, segretario generale della Uil Pa Polizia Penitenziaria della Sardegna, ha commentato l’accaduto denunciando la grave situazione in cui lavorano gli agenti penitenziari, costretti a fronteggiare eventi critici in un contesto di carenza di organico e insufficienza di misure di sicurezza. Cireddu ha sottolineato che la tempestività dell’intervento ha evitato una tragedia, evidenziando che, in caso di una propagazione incontrollata delle fiamme, sarebbe stato molto più difficile mettere in sicurezza l’intera sezione e salvare il detenuto dall’esito tragico.

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