Il maxi sequestro a Porto Torres.
In tre distinti interventi, i finanzieri della Compagnia di Porto Torres hanno provveduto al sequestro di oltre 31mila prodotti contraffatti che portavano marchi falsificati. Grazie all’attività investigativa, sono state individuate 157 spedizioni provenienti dall’Europa centrorientale, dirette verso la provincia e altre località della penisola. Le Fiamme Gialle hanno intercettato tali pacchi, permettendo così di verificare il loro contenuto illecito.
In particolare, si tratta di capi d’abbigliamento, calzature e accessori, dalle scarpe alle borse, dalle t-shirt, alle cinture, ai portafogli e cappelli, pantaloni e pantaloncini, felpe e intimo. I celebri marchi oggetto di falsificazione annoverano Prada, L. Vuitton, Y. S. Lauren, Chanel, Gucci, Hermes, Balmain, Palm Angels, R. Lauren, Gallery Dept., Dsquared2, Nike, A. McQueen, Adidas, Marni, A. Wang, Celine, Miu Miu, Loewe, Coach, Fila, North Face, Balenciaga, Givenchy, Dior, Armani, T. Hilfiger, Guess, Iceberg, J. Cohen, Amiri, Lacoste, Diesel, Adidas, D&G, Moschino, Fendi, Paul&Shark, M. Burlon, Boss, Versace, M. Kors, Valentino, Burberry, Moncler, Stone Island, Barrow, Harmont&Blaine, C. Klein, Puma, Off-White, K. Lagerfeld, Under Armour, P. Plein, P. Guidi, MCM, Bottega Veneta, E. Franchi, Kenzo, Kappa.
Sono stati anche sequestrati numerosi articoli di telefonia, cuffiette, componentistica varia, covers per cellulari, che riproducevano illegalmente il marchio di note multinazionali del settore, quali Apple (Air Pods, anche in versione Pro e Max), Samsung, Honor, Huawei, TCL, LG, Oppo, Vivo. Motorola, Lenovo; nonché migliaia di copricerchi delle più note case automobilistiche tedesche (Mercedes, Bmw, Audi), e decine di piastre per capelli recanti il marchio Ghd.
In operazioni come questa è sempre richiesto l’intervento di periti esperti delle case di produzione che certificano la falsità dei prodotti. L’attività dei finanzieri interessa spesso beni contraffatti con modalità particolarmente sofisticate, tali da ingannare il consumatore finale. L’introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi è un reato. Contrastare efficacemente la contraffazione vuol dire anche salvaguardare il tessuto produttivo italiano particolarmente esposto agli effetti dannosi della contraffazione.