Medici Senza Frontiere Italia: 50 anni di attività

Medici Senza Frontiere è una ONG oggi presente in tutto il mondo, fondata nel 1971. Nel corso di 50 anni di storia l’ONG ha ottenuto una serie di importanti traguardi, offrendo in tutto il mondo cure a coloro che non le riescono ad ottenere in alcun modo. Oggi MSF opera in oltre 80 Paesi, con oltre 85.000 operatori che lavorano per l’ONG presso 5 centri operativi e 24 sezioni partenarie. Un impegno che si è rivelato prezioso in varie situazioni, a partire dall’anno della fondazione, nel quale l’associazione fu creata durante la drammatica guerra in Biafra. Medici Senza Frontiere Italia è attiva da decenni, con progetti internazionali ma anche all’interno del nostro Paese.

50 anni di storia di Medici Senza Frontiere
A partire dall’ormai lontano 1971 questa Onlus ha svolto molteplici missioni umanitarie ed è ancora oggi in piena attività, in tutte le parti del mondo in cui vi sia bisogno di aiuto. Le prime missioni, oltre alla già citta guerra del Biafra, furono in Nicaragua, dove nel 1972 un terremoto distrusse gran parte della città di Managua. Nel 1974 Medici Senza Frontiere operò in Honduras, in seguito all’uragano Fifi che uccise migliaia di persone; nel 1975 la Onlus fornì rifugio ai cambogiani in fuga dal regime dei Khmer Rossi. In seguito a queste missioni MSF divenne una realtà maggiormente organizzata e improntata sull’aiuto agli altri in situazioni diverse, dagli stati in cui la guerriglia è ancora presente, fino alle emergenze sanitarie a livello globale o all’intervento in zone caratterizzate da popolazioni in fuga o colpite da catastrofi naturali.

I principi di MSF
Nonostante i cambiamenti a livello organizzativo, i principi di Medici Senza Frontiere sono rimasti nel tempo gli stessi. Essenzialmente si tratta di tre concetti principali: MSF è imparziale, indipendente e neutrale. Nel senso che l’aiuto offerto si basa sul principio dell’etica medica e dell’imparzialità ed è volto a portare assistenza medica alle popolazioni in pericolo, senza valutare appartenenza etnica, religiosa o credo politico. L’indipendenza finanziaria è garantita dal fatto che Medici Senza Frontiere è finanziata grazie alle donazioni dei privati: in Italia si tratta del 100% dei fondi raccolti. MSF è neutrale nel senso che in caso di conflitti armati non si schiera, ma si batte per incrementare l’accesso indipendente alle vittime del conflitto. “Le ostilità e le armi devono essere lasciate fuori dal cancello dei nostri ospedali”.

L’impegno al servizio dell’altro
Ciò che ci raccontano i 50 anni di storia di MSF è ancora più avvalorato dal Premio Nobel per la Pace, che l’ONG ottiene nel 1999, come “riconoscimento del lavoro umanitario pioneristico realizzato in vari continenti”. Il ricavato del premio è stato destinato a creare un fondo per le malattie dimenticate, quelle che oggi sono sempre meno considerate, curate e studiate a livello mondiale, come ad esempio la malaria e la malattia del sonno.

MSF in Italia
Come abbiamo detto questa ONG è attiva anche nel nostro Paese, grazie agli uffici di MSF Italia, in cui sono presenti 80 persone. Si occupano di reclutare operatori umanitari nel nostro Paese e raccogliendo fondi, in modo da averne a disposizione per finanziarie le operazioni dell’ONG. Sensibilizzano la società civile, attraverso progetti volti a spiegare al prossimo quale sia l’importanza dell’attività umanitaria e i luoghi in cui opera MSF. Oltre a questo MSF Italia sviluppa azioni di advocacy nei confronti delle istituzioni italiane e di stakeholder principali. L’ONG nel nostro Paese è organizzata in 5 diversi dipartimenti: direzione, comunicazione, risorse umane e supporto medico, raccolta fondi e sviluppo organizzativo. Tutti i membri dello staff sono tenuti a osservare il Codice di Comportamento di MSF, che si basa sui principi prima esposti.

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