A processo per atti persecutori nei confronti di un 15enne.
È finita in tribunale la vicenda di un 35enne accusato di atti persecutori nei confronti di un calciatore di 15 anni originario di Sassari. L’uomo aveva conosciuto il giovane in un campus estivo del nord Italia e da allora lo aveva tartassato con migliaia di messaggi in tutte le piattaforme social.
I turbamenti del ragazzino, oggi 18enne, avevano insospettito i genitori, che controllando il cellulare avevano scoperto la lunga sequenza di messaggi. Per questo si erano rivolti agli agenti della polizia di Stato sporgendo una denuncia. Concluse le indagini il 35enne è stato imputato per atti persecutori.