La spiegazione dell’osservatorio.
Al momento circolano delle ipotesi, ma non si ha certezza di quanto avvenuto la scorsa notte sul cielo della Sardegna. Rimangono tuttavia due certezze. La prima è che si tratta di fenomeni imprevedibili, la seconda è che non si tratta di eventi rischiosi o pre-apocalittici.
“Di preciso non sappiamo cosa sia avvenuto, in quanto non si è potuta stabilire la direzione di provenienza dell’oggetto luminoso – esordisce Michele Forteleoni, responsabile dell’osservatorio astronomico di Siligo -. Dalle immagini si evince un piccolo oggetto, pesante diversi chili, che attraversando l’atmosfera si è bruciato creando un forte bagliore. Con tutta probabilità si è trattato di particelle di Perseidi, comunemente chiamate lacrime di San Lorenzo, che raggiungono il picco in questi giorni”.
Il frammento, inoltre, era grande pochissimi centimetri. Perciò si è disintegrato velocemente. “Questo avviene perché la terra è attraversata da altri frammenti come le comete che lasciano scie di polveri – conclude il direttore -, ma i cittadini possono stare tranquilli. Non corrono nessun rischio”.
Un fatto analogo si registrò due mesi fa. In tale occasione le telecamere della rete Prisma, che fanno capo all’Istituto Nazionale di Astrofisica, avevano immortalato il passaggio. Nessuno dei cittadini si accorse dell’evento poiché avvenne di giorno.