La sesta edizione di Modas a Sassari.
La giovane associazione culturale folkloristica Santu Bertulu, nata nel 2016, condivide i risultati dello studio, della ricerca e la salvaguardia delle danze e di tutta l’evoluzione dell’abbigliamento tradizionale di Ossi partecipando, con orgoglio, alle più importanti feste e sagre isolane. Per questo viene riconosciuto per l’autenticità dei costumi indossati e la compostezza degli sfilanti. Collabora con diverse associazioni culturali per la conoscenza dell’abbigliamento tradizionale sardo, del ballo e della lingua sarda.
Il “Santu Bertulu“, con il contributo della Regione Sardegna, il Patrocinio del Comune di Sassari e in collaborazione con l’Archivi di Stato di Sassari, organizza la sesta edizione della mostra etnografica “Modas, Abbigliamento tradizionale di Sardegna“, ormai conosciuta per la selezione e la qualità degli abiti tradizionali presenti.
“Modas” è nata per mettere a confronto il modo di abbigliarsi delle diverse comunità isolane rispetto al paese di Ossi, suscitando curiosità, stupore e divulgazione grazie alla presenza degli allestitori di ogni comunità rappresentata. Quest’anno la rinomata mostra sarà inaugurata nella città di Sassari, presso lo stabile dell’ex ospedale civile che ospita le sale dell’Archivio di Stato le quali saranno trasformate in un piccolo museo grazie alle comunità di Ossi, a cura del Santu Bertulu, di Villanova Monteleone, grazie al gruppo Folk Tradizioni Popolari, di Bari Sardo, allestito dall’associazione culturale Nostra Signora di Monserrato e dalla città di Cagliari, con l’ausilio del giovane Omar Fiore.
E’ una edizione speciale intitolata “S’Istrumentu” perché oltre alla sezione etnografica, l’Archivio esporrà al pubblico alcuni atti notarili risalenti alla fine del 1800 che riportano, a beneficio d’inventario e di testamenti, l’elenco di parti d’abbigliamento con rispettivo corredo orafo indossato in quel periodo; una occasione da non perdere per gli studiosi e amanti di etnografia sarda che, dopo il termine della mostra, potranno recarsi in Archivio per la ricerca, supportati dall’ottimo personale.
La mostra verrà inaugurata martedì 13 dicembre alle ore 9 e resterà aperta fino alle 13:40 con riapertura alle 14:40 fino alle 17:10. Il mercoledì 14, invece, dalle ore 8:20 alle 12:30.