Assalto a Sassari, Mondialpol a Piantedosi: “Misure forti o sospendiamo i servizi”

La Mondialpol scrive a Piantedosi dopo l’assalto del commando paramilitare

Dopo l’assalto paramilitare alla sede di Sassari la Mondialpol scrive al ministro Piantedosi e minaccia di interrompere il servizio. “Un commando paramilitare addestratissimo, con un’azione di natura terroristica ha preso d’assalto, per fortuna senza lasciare feriti o morti sul terreno, la nostra sede di Sassari che ha comunque saputo reagire prontamente limitando i risultati di questa gravissima operazione”. Così comincia la lettera di Fabio Mura, presidente del Cda di Vedetta 2 Mondialpol -. Come ben saprete, non è la prima volta che siamo stati presi di mira e per questo le misure adottate sono state negli anni incrementate con sistemi di sorveglianza e difesa del massimo livello. Per la stessa ragione, abbiamo in passato cercato nelle Istituzioni ascolto, senza ricevere, però, la necessaria attenzione”.

“Ci sembra di enorme gravità constatare che intere parti del territorio nazionale siano lasciate a se stesse ma, ancor più, siamo seriamente preoccupati dal livello di preparazione di questi delinquenti che potrebbero replicare simili azioni ovunque – si legge ancora -. Negli ultimi mesi, gli attacchi a furgoni blindati e i tentativi di rapina si sono moltiplicati, segno palese di un acuirsi della condizione di tensione e pericolo”.

Per giovedì la prefetta di Sassari ha convocato il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ma la Mondialpol chiede un confronto diretto col Viminale. “Vi chiediamo un tavolo di confronto urgente per capire come il Ministero abbia intenzione di mettere in sicurezza le persone e i beni che ogni giorno consentono la libera circolazione del denaro e quindi la funzionalità del Sistema Paese – scrive la Mondialpol a Piantedosi -. In mancanza di risposte forti, a tutela della sicurezza delle nostre persone, ci vedremo costretti a sospendere i nostri servizi“.

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