Mondialpol, sit-in delle guardie giurate davanti alla Prefettura di Sassari

Sit-in delle guardie giurate a Sassari dopo l’assalto alla Mondialpol

di Salvatore Carboni

Questa mattina, piazza d’Italia a Sassari è stata il centro di un importante sit-in organizzato dai lavoratori e dalle lavoratrici della Mondialpol. con il supporto delle sigle sindacali Filmcams-Cgil, Fisascat-Cisl e UilTucs. Presenti anche dipendenti dei servizi di sicurezza bancaria, l’obiettivo principale della manifestazione era richiedere un incontro urgente con il prefetto di Sassari. Questo, a seguito dell’attacco da parte di un comando armato di banditi avvenuto venerdì scorso presso la sede operativa della Vedetta 2 Mondialpol di Caniga, il terzo incidente simile nell’arco di un anno, ma il più grave fino ad oggi.

L’appuntamento in piazza d’Italia

Intorno alle 10:00, circa un centinaio di persone si sono radunate in piazza d’Italia, unite nella richiesta di maggiore sicurezza sul luogo di lavoro e nel confronto su come prevenire futuri atti di violenza. Cristiano Ardau, segretario generale della UilTucs Sardegna, ha affermato: “La grave assenza dello Stato in questa zona, lasciando le guardie giurate e gli Istituti di vigilanza alla mercé delle bande criminali, è totalmente inaccettabile. Chiediamo un tavolo di crisi con il Prefetto per affrontare questa emergenza territoriale e, se necessario, richiediamo l’intervento dell’esercito per garantire sicurezza e protezione.” Durante l’evento, si respirava una palpabile tensione e ansia tra i partecipanti, con molti lavoratori che hanno espresso la loro preoccupazione per possibili futuri attacchi.

Verso le 11:00, i rappresentanti sindacali insieme ai dipendenti della Mondialpol sono stati ricevuti dall’ufficio del vicario del prefetto, data l’assenza del prefetto stesso per altri impegni istituzionali.

Antonio Piredda, dipendente presso la Vedetta 2 della Mondialpol da 15 anni, ha dichiarato: “Il vicario ci ha ascoltato con cortesia e ci ha assicurato che solleverà le nostre richieste alle autorità per una risposta immediata su questo grave episodio. Avrei sperato nella presenza del Sindaco di Sassari qui in piazza, mi auguro che anche le istituzioni locali si rendano conto della gravità della situazione.”

Ora si attendono ora risposte concrete dalle istituzioni. Nel frattempo, la solidarietà tra i lavoratori e la determinazione nel difendere i propri diritti rimangono salde, come dimostrato dalla partecipazione attiva di un centinaio di persone al sit-in di oggi.

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