Quarto morti per overdose, preoccupazione a Sassari
Nell’ultima settimana a Sassari ci sono stati quattro morti di overdose. L’ultima, pochi giorni fa, è costata la vita ad una giovane madre. Poche ore dopo ad un uomo di mezza età.
Storie al limite, che in queste ore hanno infiammato il dibattito tra quanti reputano doveroso il silenzio e altri che puntano il dito contro l’assenza di una rete di aiuto nei confronti dei soggetti fragili.
Quel che è certo, è che lo spaccio di droga in città, così come nel resto della provincia, sembra essersi intensificato. A dimostrarlo non sono tanto il numero degli arrestati o denunciati dalle forze dell’ordine, quanto piuttosto le evidenze.
A Santa Maria di Pisa, nonostante il caldo, e il recente blitz dei carabinieri che ha portato all’arresto di numerose persone, gli spacciatori sono ritornati a pochi passi dalla fermata della metropolitana di superficie e del treno che conduce a Sorso. La dose viene iniettata nel braccio, o nella gamba, davanti a tutti. Bambini compresi.
Con le recenti morti per overdose a Sassari, le forze dell’ordine sembrano più che mai determinate a contrastare lo spaccio di droga. Una lotta mai terminata, che non si preannuncia semplice, con la quale si deve fare i conti con la magistratura.